Metano: chiarezza sul serbatoio in fibra di carbonio

di Emidio Paci

Ormai tutti sanno che tra le soluzioni più green in campo automobilistico, c’ è l’ alimentazione a metano. Una volta questo combustibile naturale, era appannaggio di pochissimi utenti della strada, per una serie di motivi, quali il bagagliaio inesistente a causa dell’ ingombro delle bombole, la pericolosità in caso di incidente(ricordo che il metano è stoccato a 200 bar), le scarse prestazioni, dovute ad un fisiologico calo di potenza del motore, la scarsa autonomia e la difficoltà di trovare un distributore.

Tutti i difetti di cui sopra, sono stati eliminati, ormai da qualche anno. Sono rimasti solo i pregi, ovvero le basse emissioni nocive e il risparmio in termini di economia di esercizio, che supera anche le tanto acclamate auto elettriche. Ma da buoni ITALIANI, siamo riusciti ancora una volta a complicarci la vita. La famigerata revisione della bombola?

Le bombole d’ acciaio, vanno sottoposte a revisione ogni 4 anni. E quelle in fibra di carbonio? Il costruttore delle bombole in materiale composito, garantisce che questa soluzione permette di avere bombole sicure per 20 anni, senza bisogno di revisione/sostituzione; l’ Europa, recepisce questo, l’ Italia come al solito no! Quindi dopo qualche tempo nel limbo, gli automobilisti italiani, che avevano acquistato un’auto dotata di bombole in fibra di carbonio, finalmente  sanno cosa devono fare e possono tornare a usare l’ alimentazione a metano tranquillamente.

Le bombole in fibra di carbonio, CNG4, vanno sottoposte a revisione, attraverso un controllo visivo e quindi senza bisogno di venit smontate, ogni 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 2 anni(circolare 27 Marzo 2015). Le bombole di ultima generazione CNG4 sono costituite da un corpo in polietilene avvolto nella fibra di carbonio per una maggiore resistenza alla pressione e, infine, rivestita in fibra di vetro. Rispetto alle bombole in acciaio arrivano a pesare anche un 30% in meno; resistono alla corrosione; secondo la normativa ECE ONU110 le bombole in composito hanno durata ventennale e non necessitano di sostituzione. Acquistiamo tranquillamente automobili alimentate a metano.

*Istruttore di guida sicura presso Dsg Plan srl (dionisio.ep@gmail.com)

2 Comments

  1. Daniele Ceroni says:

    Peccato che per la revisone ogni 2 anni che dovrebbe essere solo visiva si va dai più onesti che fanno pagare 90 euro ai più disonesti che ne chiedono 500 ma questo nn lo scrive nessuno

  2. Fabio says:

    Appunto che senso ha anche la semplice ispezione visiva? Sopratutto c’è una speculazione inaccettabile, le agenzie e le officine private chiedono cifre da 200 a 400 euro, ogni 2 anni? È follia e truffa alla italiana dove sta L convenienza? Se risparmio sul metano poi in Italia ti purgano con la revisione

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