Mercato Italia: mai così male dal 2015

di Paolo Scudieri, presidente di Anfia
Nel secondo mese dell’anno, assistiamo nuovamente a una performance negativa del mercato dell’auto, visto che volumi così bassi non si vedevano da febbraio 2015. Pur in presenza di un migliorato clima di fiducia di consumatori e imprese – anche grazie alla ritrovata stabilità politica, con l’avvio delle attività del nuovo Governo – sull’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, da parte dei consumatori, si rileva un peggioramento nel mese, evidentemente per via di una situazione economica ancora critica che necessita di tempo e interventi adeguati a una vera ripartenza.
Le misure di incentivazione alla domanda, in vigore fino a fine giugno, si confermano quindi quantomai indispensabili per sostenere il comparto in un momento delicato.Sono sempre in controtendenza rispetto alle vendite complessive le immatricolazioni di auto elettrificate, con le ibride ed elettriche, insieme, in rialzo del 141,8% nel mese con una quota del 34,8%, che ne decreta il sorpasso sulle auto a benzina (33% di quota). Analogamente, le ibride mild e full, rappresentando il 28,9% del mercato di febbraio, superano la quota di penetrazione delle vetture diesel (24,6%). Ottima performance anche per le ricaricabili, i cui volumi mensili superano del 124,5% quelli di febbraio 2020, toccando una quota del 5,9% (2,3% a febbraio 2020 e 5% a gennaio 2021).
Proprio a partire da questi numeri nei segmenti protagonisti della rivoluzione “green”, auspichiamo una quanto più possibile rapida attuazione degli interventi necessari per traguardare con successo la transizione tecnologica che la filiera automotive sta attraversando, agendo su tutti i fattori abilitanti per uno sviluppo concreto della mobilità elettrificata, in particolar modo sul versante della diffusione e capillarità delle infrastrutture di ricarica di tutti i tipi e su quello delle agevolazioni ai finanziamenti – per la ricerca, ma anche per gli investimenti produttivi – e della riqualificazione delle competenze degli attori della filiera industriale.

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