Mercato europeo dell’auto: Germania e Francia amiche del diesel

di Paolo Scudieri*

Il dato positivo del mercato europeo a ottobre beneficia del confronto con lo stesso mese dello scorso anno, quando i volumi erano risultati in calo del 7,4% sempre per effetto dell’entrata in vigore della normativa WLTP per tutte le nuove vetture in vendita, con l’anticipazione degli acquisti nei precedenti due mesi estivi per lo smaltimento delle vetture in stock.

Quattro su cinque major market hanno quindi riportato un buon incremento delle immatricolazioni, con la Germania in crescita a doppia cifra nel mese (+12,7%), seguita dalla Francia a +8,7%, dall’Italia a +6,7% e dalla Spagna a +6,3%, mentre il Regno Unito, che aveva chiuso settembre a +1,3%, riporta a ottobre una flessione del 6,7% (-13,2% nel canale dei privati), su cui ha pesato il progressivo declino della fiducia dei consumatori, dettato da un clima di incertezza politica ed economica.

I cinque major market, nel complesso, hanno immatricolato il 71% dei volumi Ue di ottobre, mentre l’area dei nuovi Paesi membri (UE12), con un rialzo dei volumi del 15,8%, rappresenta il 10% del mercato complessivo del mese. Le vendite di auto diesel registrano, nei cinque maggiori mercati, un calo tendenziale del 5,4% (15.400 vetture in meno), nonostante aumentino in Germania (+9,6%) e in Francia (+0,5%).

Grazie agli incrementi mensili registrati a settembre (+14,4%) e ottobre (+8,6%), nei primi dieci mesi dell’anno la contrazione del mercato europeo si riduce a -0,7%. La Germania rimane l’unico dei cinque maggiori mercati a chiudere il cumulato 2019 con un segno positivo (+3,4%), mentre Spagna (-6,3%) e Regno Unito (-2,9%) registrano una flessione non trascurabile e Italia e Francia si posizionano poco sotto i livelli di un anno fa (-0,8% e -0,3% le rispettive variazioni tendenziali). Le immatricolazioni diesel nel progressivo 2019 restano in diminuzione in tutti e cinque i major market eccetto la Germania, dove si evidenzia un incremento del 4,1%.

L’ultima previsione di Acea, dello scorso giugno, ipotizzava una chiusura del 2019 a -1% per il mercato auto europeo. Se il trend positivo evidenziato a settembre e a ottobre dovesse proseguire negli ultimi due mesi dell’anno, tuttavia, la chiusura dell’anno avrà sicuramente il segno positivo.
 
*Presidente di Anfia

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *