Mazda6, “premium” di diritto

di Piero Evangelisti

Il mondo dei marchi e delle automobili premium non ha più confini così netti come in passato. Uno degli elementi per meritarsi l’ambito titolo, finora assegnato per linea dinastica, è appunto la tradizione, la storia di un marchio. Avere, per esempio, inventato l’automobile, non è però sufficiente per essere  premium se nel corso dei decenni non si è continuamente sviluppato il patrimonio via via acquisito.

L’età anagrafica non è quindi decisiva, anche perché oggi l’upgrading di un prodotto può essere ottenuto in tempi sempre più brevi ed è il giudizio dei clienti ad essere sempre più rilevante. La lunga premessa era necessaria per introdurre la nuova Mazda6 che arriva in questi giorni sul mercato con chiare ambizioni premium.

Sfida le ammiraglie europee

Gli interni sono stati totalmente ridisegnati e i sedili, adesso con imbottitura più spessa e cuscini a seduta più ampia, combinano il miglioramento del comfort con la qualità e le finiture di una ammiraglia di classe superiore. Equipaggiata di motori benzina e diesel con potenze che vanno da 150 a 194 cv (tutti Euro 6 d temp), Mazda6 è dotata di serie della nuova tecnologia Active Driving Display che proietta le principali informazioni di guida direttamente sul parabrezza e del sistema multimediale Mzd Connect con nuovo display centrale da 8’’ che può essere dotato di interfacce per Apple CarPlay e Android Auto.

Inoltre, a partire dalle versioni Exceed, è presente un display Lcd Tft da 7” al centro della strumentazione che fornisce indicazioni di guida personalizzabili dal conducente. I prezzi delle nuove ammiraglie di Mazda sono compresi tra 32.800 e 43.250 euro-