Mazda3, la berlina giapponese affila gli artigli
di Piero Evangelisti
Lo stile che Mazda adotta da tempo per le sue vetture e i suoi suv si chiama Kodo design, una grafica che vuole trasmettere la potenza, lo scatto e l’eleganza dei felini attraverso le forme di un’auto. Kodo firma anche l’ultima nata, la nuova serie di Mazda3, berlina a cinque porte, presentata in anteprima qualche settimana fa al Los Angeles Auto Show e attesa in Eurtopa nei primi mesi del 2019. Della serie attuale la nuova “3” conserva le dimensioni (è lunga 4,65 metri) ma allunga, anche se di poco, il passo, una modifica che, oltre ad accrescere l’abitabilità, rende ancora più snelle le forme sinuose e filanti delle fiancate.
All’interno il design si fonde, secondo la collaudata filosofia della Casa di Hiroshima, con funzionalità ed ergonomia sviluppate in modo maniacale attraverso complessi calcoli che hanno al centro l’uomo e il suo benessere a bordo: dalla forma dei sedili alla collocazione di ogni comando ogni dettaglio deve rispondere alle esigenze di comfort, sicurezza e praticità.
Evoluzione della tecnologia Sky Activ
La nuova Mazda3 è motorizzata con le ultime generazioni dei motori Skyactiv, che comprendono il nuovo Skyactiv-X Mazda e, inoltre, adotta l’ultima evoluzione della Skyactiv-Vehicle Architecture che rende sempre più impeccabile il suo comportamento su strada. La gamma dei motori benzina della nuova Mazda3 destinata all’Europa è composta dalle versioni da 1.5 e 2.0 litri del motore Skyactiv-G di ultima generazione. Entrambe le unità adottano luci di aspirazione e pistoni di forma ottimizzata, un sistema di iniezione frazionata del carburante e una valvola di controllo del liquido di raffreddamento per offrire migliori prestazioni, consumi, silenziosità e maggiore rispetto dell’ambiente.
È disponibile anche un modernissimo motore diesel, lo Skyactiv-D 1.8. L’utilizzo di iniettori piezoelettrici multiforo a risposta ultrarapida mette a disposizione del motore un sistema d’iniezione multifase ad alta pressione di elevata precisione. Ciò realizza un miglior equilibrio tra minori consumi di carburante, silenziosità e riduzione delle emissioni di scarico, offrendo nel contempo prestazioni più consistenti e progressive.