Mazda (e non solo): impegno sui carburanti alternativi

Mazda Motor Corporation conferma ancora una volta il suo impegno continuo nel raggiungere la neutralità al carbonio. La Casa di Hiroshima sta infatti collaborando insieme a Subaru e Toyota, nonché i produttori delle due ruote Kawasaki Heavy Industries e Yamaha, sullo sviluppo di combustibili alternativi per i motori a combustione interna. L’azienda ha partecipato alla gara della serie Super Taikyu Race che si è svolta sul Circuito Internazionale di Okayama lo scorso fine settimana (13-14 novembre), schierando una vettura dotata di un motore diesel convenzionale (Skyactiv-D 1.5 ) alimentato con carburante a base 100% biologica ottenuto da olio da cucina usato e grassi di microalghe. Dal prossimo anno, Mazda parteciperà nel corso della stagione a tutti gli eventi di questa serie di gare di durata.

Per raggiungere la neutralità al carbonio, Mazda ritiene che sia importante offrire ai clienti varie alternative. In quest’ottica la Casa giapponese intende espandere la propria gamma di propulsori investendo non solo in ibridi convenzionali, modelli con motore diesel ed EV, ma anche su modelli ibridi plug-in, promuovendo al contempo iniziative nel settore dei combustibili rinnovabili, come i biodiesel di prossima generazione.  Questi ultimi, realizzati con materie prime sostenibili come i grassi delle microalghe e l’olio da cucina usato, non sono in contrasto con l’approvvigionamento alimentare umano, aspetto che risulta problematico negli attuali biodiesel. Poiché questi combustibili possono essere utilizzati senza alcuna modifica come alternative al gasolio anche nei veicoli e negli apparati esistenti, non è necessaria alcuna infrastruttura di distribuzione aggiuntiva. Pertanto, ci si può aspettare che i combustibili biodiesel svolgano un ruolo di primo piano come fonte eccellente di combustibile liquido nel promuovere la neutralità al carbonio.

Mazda è membro del progetto “Your Green Fuel”, un’iniziativa in corso a Hiroshima per divulgare e diffondere l’uso dei biocarburanti di nuova generazione, condotta congiuntamente dall’Hiroshima Council for Automotive Industry-Academia-Government Collaboration (Hirojiren) and Euglena Co., Ltd. Il progetto punta a definire un modello per rilanciare le aree della regione attraverso l’intera catena del valore dei combustibili a emissioni zero, dalla produzione e fornitura di materie prime fino all’uso dei combustibili nell’area. Nell’agosto 2020, il progetto ha confermato che le prestazioni di questo biodiesel erano pari a quelle del gasolio a base di petrolio e Mazda ha iniziato a utilizzarlo nelle proprie auto aziendali con motore diesel.

Il motore Skyactiv-D 1.5, installato sulla Mazda che ha partecipato alla Super Taikyu Race di 94 giri, ha mostrato le prestazioni massime utilizzando il biodiesel di nuova generazione senza alcuna modifica al motore.

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