Maserati: ecco la “Trofeo Collection”
di Piero Evangelisti
L’ottima accoglienza tributata negli ultimi mesi a Maserati Levante Trofeo, grande Suv da 580 cv, ha dimostrato che la Casa del Tridente può contare su un vasto pubblico che, in ogni parte del mondo, le chiede modelli sempre più prestazionali, sportivi e lussuosi. Da questa felice premessa è scaturita la decisione di estendere il concetto Trofeo anche alle berline Ghibli e Quattroporte che sono state presentate la scorsa settimana con una conferenza stampa. La “Trofeo Collection” si è presentata celebrando l’italianità del brand: colore verde per la Quattroporte, bianco per la Levante e rosso per la Ghibli, un messaggio al mondo delle capacità della nostra industria automobilistica quando si tratta di auto sportive.
Il cuore di Ghibli e Quattroporte Trofeo è il propulsore V8 Twin Turbo di 3.8 con una potenza di 580 cv a 6.250 giri/minuto e una coppia massima di 730 Nm. Il motore, che già si esprime in tutta la sua potenza su Levante Trofeo, è prodotto presso lo stabilimento Ferrari di Maranello, seguendo le specifiche di Maserati, ed è stato modificato e sviluppato per essere performante anche sulle berline a trazione posteriore. Così equipaggiate Ghibli e Quattroporte Trofeo possono vantare il primato di berline Maserati più veloci di sempre, in grado di raggiungere i 326 km/h di velocità massima. La velocità di punta per Levante Trofeo è di 302 km/h.
La potenza nelle forme
Se la firma indiscutibile di una Maserati è il suono del motore, ora la “Trofeo Collection” sarà ancora più riconoscibile anche esteticamente, grazie ad alcuni interventi mirati, che caratterizzano questi modelli particolarmente performanti. A partire dalla calandra con doppi listelli verticali in finitura Black Piano, l’introduzione della fibra di carbonio che interessa le mostrine delle prese d’aria anteriori e l’estrattore posteriore, offrendo quindi un look ancora più aggressivo. A differenziare l’intera Trofeo collection sono i dettagli di colore rosso che caratterizzano i profili inferiori delle prese d’aria laterali e la saetta sul logo del Tridente posto sui montanti posteriori.
Significativi gli interventi nella parte posteriore della vettura, dove è stata completamente ridisegnata la fanaleria, con un profilo che riprende il concetto stilistico di un boomerang, ispirato alla 3200 GT e al concept Alfieri. Nel caso di Ghibli Trofeo anche il cofano motore è stato ridisegnato, con due grintose prese d’aria che assicurano un miglior raffreddamento, proprio come accade su Levante Trofeo.