Mahindra e l’Italia: il logo del 75° anniversario

Lo scorso 2 ottobre Mahindra, Casa madre, ha emesso un comunicato stampa relativo al 75° Anniversario della fondazione. Sono infatti già passati 75 anni da quel 2 ottobre 1945, quando due uomini accomunati dalla medesima visione, diedero vita ad un’azienda che porta il loro nome. JC e KC Mahindra erano spinti dalla stessa fortissima motivazione e dalla convinzione che ogni uomo fosse in grado di raggiungere il proprio successo, fornendogli le giuste opportunità. Questo credo è ancora attuale, ed è alla base della filosofia e dell’etica che guidano tuttora il Gruppo Mahindra: il motto Mahindra Rise sintetizza la volontà di attivarsi sempre per cambiare in meglio la vita delle persone, delle comunità e del pianeta stesso. Con la libertà del pensiero, il coraggio delle azioni e il rifiuto degli schemi prefissati, mettendo al centro i clienti e le loro esigenze quotidiane.

Mahindra & Mahindra iniziò la sua attività nel settore dell’acciaio, ma subito il raggio di azione si allargò anche in altri campi, in primis quello dei trasporti. Una delle intuizioni più importanti da parte dei fondatori, fu quella di sviluppare il mercato automobilistico nazionale, decidendo di portare l’iconico fuoristrada Willlys CJ sulle strade indiane e di produrlo su licenza. Questa specializzazione nell’ingegnerizzazione e produzione di veicoli off-road, consente a Mahindra di essere leader nel panorama automobilistico indiano dei fuoristrada.

Nel corso degli anni, il know-how dell’azienda ha permesso di realizzare una gamma molto ampia di  modelli e di esportare in tutto il mondo. Dal 1945 ad oggi, Mahindra è cresciuta in modo esponenziale, diventando un gruppo che occupa una posizione importante in molti settori chiave dell’economia indiana e mondiale. Mahindra è presente sul mercato automotive continentale, attraverso Mahindra Europe e commercializza la gamma rinnovata di recente, comprensiva dei modelli Kuv100 NXT, KUV100 NXT M-Bifuel, Xuv500 e Goa Pik Up Plus Mahindra Europe opera in dieci Paesi: l’Italia rappresenta il mercato principale, seguita dalla Spagna.

 

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