Made in Italy: per Alcantara due bilanci da podio 

Foto: Andrea Boragno

Alcantara mette a segno un doppio goal nel campionato delle aziende Made in Italy. L’azienda guidata da Andrea Boragno ha affrontato l’emergenza economica determinata dalla pandemia con gli “anticorpi” giusti per non lasciarsi travolgere. Qualità del prodotto, bilancio solido e vocazione green sono le armi con cui ha affrontato la crisi del Covid. Proprio per queste caratteristiche Alcantara è stata insignita del Premio Industria Felix dal Comitato Scientifico coordinato dal professor Cesare Pozzi, docente di Economia industriale dell’Università Luiss Guido Carli, e dal vicepresidente nazionale di Confindustria, l’ingegner Vito Grassi.

 

Nelle motivazioni del Premio, l’evento italiano di economia e finanza più radicato, partecipato e stimato dalle imprese, si legge che l’azienda è stata scelta come “migliore impresa per performance gestionale e affidabilità finanziaria con sede legale in Lombardia”.

 

In una platea di 142.242 società di capitale con sede legale in Lombardia, sono state selezionate, partendo da un algoritmo vincolante, solo quelle che nelle rispettive categorie hanno realizzato tra i migliori Mol, utile, Roe positivo, rapporto oneri finanziari/mol inferiore al 50%, un delta addetti pari o crescente rispetto all’anno precedente e un Cerved Group Score Impact di solvibilità o sicurezza finanziaria, che è una valutazione sintetica del merito creditizio delle imprese italiane realizzata da Cerved, ottenuto attraverso una suite di modelli statistici che consentono di stimare per ogni impresa una probabilità di insolvenza. Il Premio prevede pure la pubblicazione del nome Alcantara nell’Albo d’Oro delle imprese più competitive e affidabili d’Italia.

 

Alcantara ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento per i risultati di bilancio conseguiti nell’anno fiscale 2019, che si è chiuso con un fatturato di 203,6 milioni di euro e un Ebitda di 67,4 milioni (pari al 33,6%) e per la sua strategia green. Il Covid ha sviluppato in tutti noi e nelle aziende una maggiore attenzione all’ambiente. Ma Alcantara, in grande anticipo sui tempi, già nel 2009 è stata la prima in Italia, e tra le primissime nel mondo, a ottenere la certificazione di Carbon Neutrality, obiettivo conseguito grazie alla misurazione, riduzione e compensazione delle emissioni di C02. Ogni due anni pubblica il proprio Bilancio di Sostenibilità.

 

Inoltre, Alcantara è molto avanti in tema di Greenwashing. Con questo termine inglese, che generalmente viene tradotto come ecologismo di facciata o ambientalismo di facciata, viene indicata la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche finalizzata a costruire un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale, allo scopo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti, che venne instaurata già dagli anni ’70. Alcantara ha combattuto questa tendenza, che rischia di falsificare la reale percezione di tutela dell’ambiente.

 

Quindi bilancio solido e attenzione ecologista sono gli anticorpi che hanno consentito all’azienda di affrontare la pandemia meglio di altre aziende. “Anche se il Covid ha portato un calo degli ordini, la nostra diversificazione ci ha fatto recuperare immediatamente il terreno perduto e nel secondo semestre si è manifestata una forte ripresa – commenta l’ingegner Andrea Boragno -. Quello che ci tranquillizza per il dopo Covid è aver creato intorno al nostro brand una qualità a sostegno delle imprese finalizzata a valorizzare i loro prodotti. Ci fa piacere constatare che non solo noi, ma anche altri produttori del Made in Italy, sono pronti a rilanciare con tenacia il nostro Paese”.

 

La pandemia ha dimostrato che riescono a mantenere buoni target di mercato quelle imprese che hanno affrontato la crisi con capacità di diversificazione e flessibilità, mantenendo alta la qualità del prodotto. Sono caratteristiche che l’azienda guidata da Andrea Boragno ha coltivato nel tempo e che gli hanno consentito di non essere contagiato dalla flessione del mercato in tutti i settori. Aver allargato l’interesse dall’automotive, che rappresenta la sua attività core, ai comparti del design e della moda con sperimentazioni riprodotte che lo hanno posto all’attenzione di artisti e operatori di grandi brand del fashion, si è rivelata la carta vincente. Versatilità, resistenza, sensorialità e innovazione del prodotto fanno di Alcantara una realtà capace di cavalcare la ripresa post Covid con ottimismo.

 

Alcantara, che ha iniziato il suo percorso nell’automotive offrendo un surplus di eleganza e versatilità agli interni delle auto di alta gamma, grazie alla poliedrica strategia aziendale ha ampliato il suo universo produttivo diventando ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Il fatto di essere artigianato nella espressione più alta, le ha consentito di entrare in ogni settore e personalizzare ogni prodotto. Grande attenzione è rivolta alla ricerca per sfornare nuovi progetti, in sintonia con i clienti. Alcantara si impone non solo per la forza del brand, ma anche per la capacità di stupire ogni volta per le soluzioni originali ed esclusive che propone. 

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