Lo “switch” diesel-benzina
di Paolo Scudieri*
Dopo la ripresa di dicembre, il mercato dell’auto apre il 2019 con segno negativo (-7,5%). D’altra parte, gennaio 2019 si confronta con un gennaio 2018 che aveva registrato, per questo mese, i volumi più alti dal 2010. Per la prima volta da settembre 2003, le autovetture diesel, in calo del 31% e con una quota del 41% del totale immatricolato, perdono la leadership di mercato a favore delle auto a benzina, che rappresentano il 45% del mercato e, nel mese, registrano un aumento del 28%. Oltre alla benzina, crescono anche le alimentazioni alternative (+3,5% e una quota del 13,7%), con la sola eccezione del metano.
La progressiva contrazione delle vendite di auto diesel, sulla scia di quanto accaduto negli altri maggiori mercati europei, sta cambiando il mix delle alimentazioni. La campagna di demonizzazione del diesel tout court e i provvedimenti di limitazione del traffico nei centri urbani, con la penalizzazione di alcune tecnologie rispetto ad altre, sono tra le principali cause.
L’anno si apre quindi in maniera non ottimale, sia per la situazione economica non favorevole, sia per le preoccupazioni legate all’entrata in vigore, a partire da marzo, del bonus-malus.
*Presidente di Anfia