L’inesauribile spinta della moto

di Andrea Dell’Orto*

Gli analisti di Confindustria stanno modificando gli indicatori macroeconomici perché la ripresa sta rallentando. Le preoccupazioni legate alle politiche protezionistiche mettono in evidenza il rischio di una guerra commerciale che non conviene a nessuno e tanto meno all’Italia che ha una vocazione all’export. L’occupazione appare ancora in crescita, ma solo per quanto riguarda contratti a tempo determinato e part-time. A tutto questo si aggiunge l’incertezza delle iniziative di governo ancora poco chiare in termini di coperture.

La nostra idea di mobilità

Nonostante tutto ciò la voglia di moto non arretra e il nostro mercato fornisce un contributo positivo, mantenendo una domanda relativamente sostenuta. In occasione della nostra recente assemblea, abbiamo presentato una serie di proposte che vanno dalla riforma del Codice della Strada, al miglioramento della sicurezza stradale anche attraverso infrastrutture dedicate, fino all’attenzione in merito alla nuova mobilità elettrica che necessita di colonnine di ricarica e incentivi mirati. Abbiamo la necessita di confrontarci con gli organi di governo al fine di supportare le decisioni che vanno nella direzione di una mobilità sostenibile, dove le due ruote devono giocare un ruolo insostituibile.

*Presidente di Confindustria Ancma

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