L’elettrico e le sfide da vincere
di Massimo Ghenzer
Per il tema delle vetture elettriche si riscontra una chiara dicotomia tra il livello mediatico e il livello industriale/istituzionale. I media ne parlano come se fossimo in procinto di convertire in poco tempo il parco di vetture in Europa da termico a elettrico. I titoli dei giornali incoraggiano questo tipo di previsione. Gli analisti delle maggiori società di consulenza rafforzano questa tesi, e danno per scontato il verificarsi dell’evento di conversione dal termico all’elettrico in pochissimi anni. Come sappiamo, gli analisti che sono stati così abili da guadagnare grandi crediti, in realtà non sempre ci prendono. Quando parlano i governi del centro Europa, dove vive la maggioranza della popolazione e dove esiste il maggior numero di vetture, la musica è diversa e più realistica.
La cancelliera tedesca Angela Merkel dice, in interventi ufficiali e in sedi istituzionali, che il futuro ci riserverà l’elettrico, ma poi si affretta a dire che in ogni caso per proteggere l’ambiente è bene continuare a migliorare efficienza ed emissioni dei motori termici.
Tempo al tempo
La realtà industriale è che il passaggio dal termico all’elettrico richiede una riconversione dei processi progettuali e costruttivi che sarà fatta, ma con i tempi dovuti e in linea con le risorse tecniche ed economiche; peraltro, nel nostro Paese il gettito fiscale che viene dai carburanti fossili è enorme e dovrà essere rimpiazzato in qualche modo. A parte i Paesi del Nord Europa, dove i contributi dello Stato sono così sostanziosi da rendere l’opzione di una vettura elettrica economicamente possibile, nei principali Stati europei i contributi per l’acquisto delle auto elettriche esistono, ma per il momento non compensano il delta prezzo con i veicoli termici. Peraltro, bisogna avere la certezza che durata, qualità e affidabilità delle vetture elettriche sia pari a quella di quelle termiche. Le auto termiche hanno ormai da anni raggiunto dei livelli qualitativi così elevati da offrire contratti pluriennali di garanzia. Le vetture elettriche debbono pareggiare i livelli qualitativi raggiunti dalle vetture con motori termici e possibilmente migliorarli.