Legge di bilancio e revisione dei veicoli pesanti
Secondo Anfia, Federauto e Unrae la Legge di Bilancio 2019, di recente approvazione, interviene positivamente sulla materia delle revisioni dei veicoli pesanti che, come noto, hanno un forte impatto sui temi della sicurezza della circolazione e dell’inquinamento.
L’affidamento delle operazioni di revisione a operatori privati, che peraltro va nella direzione sollecitata più volte da tutti i comparti del settore, potrà garantire, a condizione che le operazioni relative siano definite con cura e controllate severamente, il giusto assetto del controllo tecnico dei veicoli sopra le 3,5 ton, avvicinandolo alla dimensione europea più performante.
L’appello alla politica
Il processo normativo così avviato dovrà ora essere completato con il Decreto ministeriale di attuazione. Questo sarà un passaggio molto importante perché la direzione intrapresa è corretta, ma non dovrebbe essere svilita da soluzioni che non siano orientate a garantire, tramite strutture e processi di qualità, un alto standard di esercizio dell’attività di revisione secondo tempi compatibili con le esigenze di lavoro delle imprese di trasporto e con la necessità di individuare con la massima severità i veicoli la cui anzianità può costituire elemento di rischio in termini di sicurezza della circolazione.
Nello stesso tempo Anfia, Federauto e Unrae chiedono al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di aggiornare in tempi e modi adeguati le procedure di verifica dei veicoli destinati al trasporto in regime di ATP e di ADR, particolarmente sensibili ed esclusi dall’affidamento a privati.
In relazione all’emanazione del relativo Decreto applicativo, Anfia, Federauto e Unrae si dichiarano disponibili a un confronto con lo stesso ministero, al fine di fornire il necessario know-how per individuare, di concerto con tutti gli stakeholder interessati, le opportune procedure e le migliori soluzioni praticabili.