L’eCall diventa “retrofit“ con Bosch


di Stefano Belfiore*

Dallo scorso 31 marzo, il sistema automatico di chiamata d’emergenzaeCall è divenuto, com’è noto, obbligatorio in tutta l’Unione Europea. Questo vuol dire che dovrà sempre essere presente nel veicolo un dispositivo di primo soccorso digitale che invia automaticamente una chiamata con richiesta di intervento in caso di incidente stradale. E sui mezzi immatricolati prima del 31 marzo, cosa accade? Grazie a Bosch anche questi veicoli potranno dotarsi di questa soluzione retrofit.

Da accendisigari a salvavita

La data di omologazione del veicolo determina la dotazione di serie del sistema automatico eCall. L’obbligo di dotazione del sistema eCall nell’Ue si applica ai nuovi modelli di veicolo sottoposti per la prima volta alla procedura di approvazione della UE, a partire dal 31 marzo 2018 e prima di uscire sul mercato. I modelli di veicoli con un’omologazione precedente possono continuare a essere prodotti e venduti senza eCall

La soluzione retrofit di Bosch

Il primo dispositivo di soccorso digitale “retrofit” per qualsiasi veicolo si inserisce semplicemente nella presa a 12 volt dell’auto, l’accendisigari. Non serve recarsi in officina per installarlo. Grazie al sensore di accelerazione integrato, registra gli impatti e la gravità dell’incidente. Utilizza il bluetooth per inviare queste informazioni a un’app sullo smartphone del conducente, che a sua volta avverte il centro assistenza o i soccorsi. Anche con la soluzione “retrofit” viene prima stabilita una connessione audio con il conducente. Se il conducente non risponde, i soccorritori vengono inviati immediatamente sul luogo dell’incidente. 

 

Non solo auto

motociclisti sono tra gli utenti della strada più a rischio, per loro la possibilità di perdere la vita in un incidente è 18 volte superiore rispetto agli automobilisti. Per questo motivo Bosch sviluppa il servizio eCallnon solo per le autovetture, ma anche per i veicoli a due ruote. Una speciale CCU per motocicli acquisisce i dati operativi della moto e li utilizza per rilevare gli incidenti. Grazie al modulo GPS integrato, la posizione esatta dell’incidente viene trasmessa al centralino dei servizi di emergenza, offrendo un tempestivo intervento.

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