L’autoricambio si vende online, ma attenzione alle insidie del web

di Stefano Belfiore (www.inforicambi.it)

Ventisette treni di gomme per auto o moto venduti ogni ora, con un aumento medio del 70 per cento nei mesi interessati dal cambio gomme (aprile/maggio e ottobre/novembre) rispetto agli altri periodidell’anno. E’ l’andamento delle vendite di pneumatici nell’ultimo anno in Italia registrato su eBay. Un giro d’affari notevole che funziona anche in un settore verticale quale quello delle gomme: ennesima dimostrazione di come sia sempre più marcata e diffusa la propensione all’acquisto online di ricambi. Ed è sempre il noto marketplace (con oltre 5 milioni di acquirenti attivi solo in Italia) a fornirci in tal senso una più esatta dimensione del fenomeno: un articolo venduto ogni 7 secondi e  ogni ora, invece, 203 pezzi di ricambio per auto comprati lo scorso anno.

Perché si acquista online?

La motivazione risiede in un mix di fattori. La ricerca del risparmio, la possibilità di comparare i prezzi nonché la velocità e comodità degli acquisti, senza dimenticare l’ampio portafoglio di soluzioni che la rete mette a disposizione.

Le insidie del web

Ma se il mondo digitale seduce il consumer per il facile risparmio e il vasto assortimento, spesso non è tutto oro ciò che luccica. Il pericolo di comprare un autoricambio difettoso contraffatto è alto. Non tanto, in verità, nei grandi e nelle note piattaforme di e-commerce (dove l’utente è protetto da diverse forme di tutela). Ma negli innumerevoli universi paralleli dove il controllo può sfuggire e l’illecito è più difficile da stanare. La cronaca riporta (ormai e purtroppo) casistiche quotidiane di ignari acquirenti vittime di inganni della rete.

Ma il web non deve far paura

Il gate d’uscita è puntare sulla qualità da entrambe le sponde (domanda-offerta). Per chi vende: fornire prodotti sicuri e garantiti. Per chi compra: stare sempre attenti, facendo acquisti ponderati, basati non solo sul fascino del risparmio immediato.

Sulle vendite online degli pneumatici

Da un po’ di tempo si fa sentire la voce dei ‘Gommisti per Passione’: gruppo Facebook che chiede una regolamentazione del mercato online degli pneumatici dove si ritiene che vi siano probabili fenomeni di evasione dell’Iva, nonchē. del contributo ambientale per la gestione dei PFU (l’importo incluso nell’acquisto di ogni pneumatico nuovo e destinato a contribuire al completo smaltimento dei pneumatici fuori uso, ovvero i pneumatici irrecuperabili che devono essere smaltiti come rifiuto). Il gruppo chiede a gran voce un mercato più equilibrato e sano, disciplinato da regole certe e chiare che vanno oltre lo split payment., mettendo in campo ulteriori misure. Così da difendere chi svolge con la giusta professionalità il lavoro del gommista.

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