L’auto nel 2020: Unrae chiede politiche coordinate di sostegno
di Andrea Cardinali*
Si sta chiudendo un 2019 faticoso per il mercato auto Europeo e andiamo incontro con forte preoccupazione a un 2020 molto difficile, per l’entrata in vigore dei restrittivi target sulle emissioni di CO2 e delle relative, pesanti sanzioni. In questo scenario, con gli ingenti investimenti richiesti all’industria automotive dalle incalzanti sfide tecnologiche e dai cambiamenti nella società, Unrae auspica che il “Green Deal” annunciato dalla nuova Commissione Europea sia rigorosamente ispirato al principio della neutralità tecnologica, e che diventi occasione per un proficuo dialogo con gli operatori. L’equilibrato sviluppo di una mobilità che sia sostenibile, sicura e “smart” è un obiettivo fortemente condiviso da tutti: per raggiungerlo servono politiche coordinate di sostegno alla domanda e di potenziamento delle infrastrutture per i combustibili alternativi.
Ci auguriamo che i massicci stanziamenti prefigurati possano adeguatamente sostenere lo sviluppo del settore in tutto il continente, e in particolare nel nostro Paese, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di abbattimento delle emissioni che sono stati fissati.
*Direttore generale di Unrae