Lapo pro Maneskin: “Cari francesi, non c’è partita”  

di Roberta Pasero

“Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere”. È datata 1967 eppure la canzone dei The Rokes sembra scritta su misura per i francesi che sono arrivati secondi all’Eurovision Song Contest, il festival musicale internazionale organizzato a Rotterdam, in Olanda, contestando il trionfo del gruppo rock italiano Maneskin.

I francesi non l’hanno presa bene e a ridicolizzarli per la sconfitta ci si è messo Lapo Elkann, erede della dinastia Agnelli e estroso fondatore e presidente di Garage Italia, l’atelier automotive di Milano da dove escono i sogni più stravaganti a due e a quattro ruote. Elkann ha postato sui social il gif di Cannavaro che alza la Coppa del Mondo di calcio nel 2006 a Berlino e pochi minuti dopo la foto del gol di Grosso che batte il portiere francese Barthez nel rigore decisivo della finale. Il tutto accompagnato dal commento “Il cielo è azzurro sopra Rotterdam”. Tanto per ricordare ai francesi che nelle competizioni, calcistiche o canore, non c’è partita. E che vale sempre il vecchio adagio: “À la guerre comme à la guerre”.

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