Lamborghini Siàn, un fulmine da 2 milioni di euro
di Piero Evangelisti
Tutte le Lamborghini prodotte, anche quelle rimaste allo stato di prototipo, dalla fondazione della Casa di Sant’Agata Bolognese hanno portato sempre nomi legati ai tori e alla tauromachia, la corrida, una scelta del fondatore Ferruccio Lamborghini rispettata da tutte le proprietà che si sono succedutesi nel controllo del brand, fino ad Audi, giunta nel 1998, il porto sicuro dal quale è salpata la nuova Lamborghini che oggi può contare su tre modelli. La tradizione è stata interrotta dalla Siàn, supercar presentata nei giorni scorsi al Salone di Francoforte, la prima Lambo elettrificata, battezzata con una parola che nel dialetto delle campagne bolognesi significa “fulmine”.
Il nome è completato da una sigla – FKP37 – che contribuisce a rendere ancora più speciale una sportiva estrema che verrà prodotta in soli 63 esemplari, già venduti a un prezzo unitario di due milioni di euro, escluse le tasse. FKP37 è un tributo che la marca guidata da Stefano Domenicali ha voluto portare a Ferdinand Karl Piëch – classe 1937, scomparso alla fine del mese di agosto – il nipote di Ferdinand Porsche che coronò un suo sogno acquisendo la Lamborghini al Gruppo Volkswagen del quale in quegli anni era lo zar incontrastato. Scelta da molti vista come un capriccio dell’imperatore, come Ducati e Bugatti, alla pari della creazione di un polo dei truck con Man e Scania, tante critiche poi seccamente smentite dai fatti.
L’unione fa la forza
Siàn FKP37 non poteva essere un’ibrida qualsiasi, il marchio che porta non lo consentiva, e quindi l’intervento dell’elettricità non ha puntato alla riduzione dei consumi o a permettere al bolide di scorrazzare nei centri storici, ma a fornire ulteriore potenza al classico V12 del Toro, e non con un banale motore elettrico ma con un super condensatore con funzione di booster che, senza incidere sui consumi di carburante (tema sconosciuto a chi sceglie una Lamborghini), porta a 819 cv la potenza massima della Siàn che, con una velocità massima di 350 km/h, è la Lamborghini più veloce di sempre.
A rendere unica la Siàn FKP37 contribuisce il design tormentato, fatto di linee spezzate definite dall’aerodinamica, forme ricche di citazioni di tante Lamborghini del passato, molte delle quali firmate Bertone. Ammirare la linea di Siàn dal vivo è stato un privilegio per i visitatori del Salone di Francoforte, un’esperienza che in futuro sarà molto difficile vivere perché bisognerà, prima di tutto, avere la fortuna di incontrare uno dei 63 pezzi pregiati, e poi, soprattutto, che sia in sosta. Se dovesse essere in movimento, con un’accelerazione di 2,8 secondi da 0 a 100 km/h, sarà destinata a essere come un fulmine che lo spettatore potrà apprezzare per pochi istanti.