Lamborghini SCV12: si torna in pista

di Piero Evangelisti

La pandemia e il lockdown hanno travolto tutti gli sport, togliendo agli appassionati delle diverse discipline eventi di portata mondiale come Europei di calcio e addirittura le Olimpiadi. Fermi per mesi, tutti i campionati motoristici delle due e quattro ruote, dalle competizioni mondiali ai Trofei monomarca, stanno finalmente per ripartire e dai circuiti ricomincerà a salire il rombo dei motori, come quello della nuovissima, favolosa Lamborghini SCV12 svelata la scorsa settimana. La hypercar da pista progettata da Lamborghini Squadra Corse e disegnata dal Lamborghini Centro Stile, è equipaggiata del più potente V12 aspirato mai progettato da Lamborghini, capace di erogare oltre 830 cv, anche grazie al contributo della sovralimentazione dinamica alle alte velocità.

Potenza da gestire con un inedito cambio portante 6 rapporti, derivato dall’unità montata Huracán Super Trofeo Evo, posto sul retrotreno e abbinato alla trazione posteriore. Eccezionale anche il rapporto peso/potenza, grazie all’inedito telaio monoscocca di nuova generazione, realizzato in fibra di carbonio e progettato specificatamente per la vettura. Per offrire la massima agilità e al contempo la massima stabilità, nonché un piacere di guida estremo anche sui tracciati più impegnativi, sono state adottate soluzioni cinematiche ispirate dai prototipi da competizione, come le sospensioni posteriori push-rod installate direttamente sul cambio. La potenza è scaricata a terra tramite pneumatici slick Pirelli specifici montati su cerchi in magnesio da 19 pollici all’anteriore e da 20 al posteriore. 

Solo per la pista, e per pochi

L’aerodinamica è figlia dell’esperienza Lamborghini Squadra Corse nelle competizioni GT e assicura un livello di efficienza e deportanza superiore a quello di una vettura GT3. Il cofano anteriore presenta la doppia presa d’aria con costola centrale tipica delle Huracán da competizione, per sviluppare flussi aerodinamici favorevoli all’airscoop posto al centro del tetto. Sempre all’anteriore, spiccano splitter e le due appendici laterali; sulle fiancate i flussi destinati al raffreddamento di motore e cambio sono stati ottimizzati attraverso l’utilizzo di pinne verticali poste sui brancardi.

Completa il pacchetto aerodinamico la grande ala posteriore regolabile e dal doppio profilo. La vettura, non omologabile per utilizzo stradale, verrà interamente prodotta nella fabbrica di Sant’Agata Bolognese in poche decine di esemplari. I clienti entreranno a far parte di un esclusivo club che darà accesso a programmi di guida dedicati per pilotare la propria SCV12 in tutti i più prestigiosi circuiti del mondo. L’assistenza sarà garantita dallo staff tecnico Squadra Corse con il supporto di Emanuele Pirro, cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e tutor d’eccezione per i clienti-piloti.

 

 

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