Lamborghini: inclusione è la parola d’ordine

Lo scorso maggio, nel mese europeo della diversità promosso dall’Unione Europea, Automobili Lamborghini ha confermato e rinnovato il suo impegno in tema di diversity, equality e inclusion. Da anni la Casa di Sant’Agata Bolognese porta avanti una serie di programmi innovativi con l’obiettivo di creare una cultura aziendale sempre più inclusiva, incentrata sulla conciliazione tra la ricerca di senso individuale e quella più ampia di senso collettivo, contribuendo alla generazione e condivisione di valore attraverso un approccio al business etico e sostenibile nel tempo.

Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Automobili Lamborghini, afferma: “Siamo al fianco dell’Unione Europea nella lotta agli stereotipi e nella promozione di una cultura che dia il giusto spazio all’espressione del sé. Automobili Lamborghini ha da anni sviluppato iniziative e programmi che, nella piena valorizzazione della centralità delle sue persone, rendono la cultura aziendale sempre più inclusiva. Una strategia che si fonda sulla convinzione che la diversità è ricchezza: una ricchezza che nasce dall’incontro di differenti prospettive e competenze, capaci di generare un valore unico per l’impresa e le sue persone”.

La Casa di Sant’Agata Bolognese ha incentivato negli anni la crescita di presenza femminile, attraverso l’assunzione di professioniste di alta qualificazione, soprattutto con un background di studi in ambito STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics): molte di loro ricoprono ruoli significativi di leadership, guidando team che tradizionalmente sono a maggioranza maschile. Lamborghini verifica inoltre sul campo a partire dal 2018 la parità retributiva tra dipendenti donne e uomini a parità di qualifica e mansione.

Sempre in tema di diversità di genere, Lamborghini aderisce alla Rete Capo D, una comunità di aziende per le pari opportunità promossa dalla Città Metropolitana di Bologna, che unisce alcune grandi realtà aziendali del territorio. Questa rete ha la finalità di creare un sistema unitario tra le aziende aderenti e persegue gli obiettivi strategici di attuazione dipolitiche aziendali a supporto delle pari opportunità, equilibrio casa-lavoro e lotta alle discriminazioni, impegnandosi nelle scuole del territorio per contrastare gli stereotipi di genere sin dall’infanzia.

Erika Puccetti, Aventador Assembly Line Forewoman: “Essere capo reparto donna in produzione non è facile, soprattutto in un team a maggioranza maschile. È necessario molto più sforzo per essere credibile e avere autorevolezza. Si ha la tendenza a pensare che solo perché si è donna non si è portati per capire certi tecnicismi. Mi sono sempre piaciute le sfide. Sono contenta che un’azienda come Lamborghini abbia deciso di investire sulle donne in produzione, nel mio ufficio ad esempio siamo due capi reparto donne e due uomini.Inoltre mi reputo molto fortunata perché, pur essendo la prima capo reparto donna in linea Aventador, ho trovato un team che mi supporta e mi aiuta a crescere personalmente e professionalmente”.

La parità genitoriale: l’attenzione per le neo mamme e i neo papà. Automobili Lamborghini è estremamente attenta al tema della genitorialità e offre un programma articolato su molteplici iniziative. Le tutele partono dal congedo di maternità: in Italia è previsto un periodo di astensione obbligatoria di cinque mesi retribuito al 100% dall’Istituto di previdenza sociale e un successivo periodo di astensione facoltativa di sei mesi, retribuito al 30%. Su questo Lamborghini ha deciso di intervenire assieme alla Rappresentanza Sindacale e incentivare la parità genitoriale con un ulteriore incremento al 30% dell’integrazione economica per i primi sei mesi di astensione facoltativa, che sale al 40% a condizione che l’altro genitore abbia fruito di un periodo di almeno quindici giorni continuativi del medesimo permesso.  Alle neomamme che rientrano al lavoro vengono offerti percorsi di mum coaching, convenzioni con asili e centri estivi e permessi retribuiti. Per promuovere una cultura della parità anche in ambito familiare, Lamborghini ha sviluppato un progetto unico nel suo genere: il dad coaching.

L’iniziativa, su base volontaria, ha come obiettivo quello di supportare i neo-papà durante l’esperienza unica, e allo stesso tempo complessa, dell’essere genitore attraverso un percorso di sessioni individuali con un/a coach professionista. Il percorso vuole valorizzare la figura del neo papà in un momento importante e assolutamente nuovo per la vita della famiglia. Attraverso il dialogo e la riflessione, si pone l’accento sull’aspetto interiore della persona con l’esplorazione dei suoi bisogni e successivamente dei comportamenti, scaturiti da emozioni spesso celate o non identificate. Il percorso è su base volontaria e non condizionata da necessità aziendali, ogni sessione ha la durata di un’ora ed è articolato in quattro o sei sessioni di base durante gli orari di lavoro.

Abbiamo coinvolto il neo-papà Nicola Giganti, Carbon Fibre, Moulds&Repair Foreman, che racconta: “A volte è difficile conciliare vita privata e lavoro, ma è necessario dare la giusta priorità alle cose impegnandosi sempre su entrambi i fronti. Ho trovato nel servizio di Dad Coaching una grandissima opportunità di supporto, sto pian piano imparando a capire e interpretare meglio le esigenze e i comportamenti del bambino e a essere più paziente”.

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