Lamborghini Countach: il mito che ritorna

di Piero Evangelisti

 

Nella settimana di Ferragosto, Pebble Beach, località esclusiva a Sud di Monterey ad alta densità di ultra milionari, diventa ogni anno la vetrina per la presentazione di one off, edizioni limitate e concept di supercar da sogno che sfilano insieme a rarissime auto d’epoca protagoniste di aste e concorsi d’eleganza. E’ in questa cornice che Automobili Lamborghini, nuovamente guidata da Stephan Winkelmann, ha scelto di mostrare la Countach LPI 800-4, la ripresa, a 50 anni dal debutto del primo concept, dell’ultima Lamborghini concepita e messa in cantiere da Ferruccio Lamborghini prima di cedere definitivamente l’azienda nel 1974.

La Casa del Toro, controllata da Audi, può oggi permettersi anche questo viaggio nel tempo e far rinascere un mito che verrà prodotto soltanto in 112 esemplari (è, quindi, una few-off) venduti a 2 milioni di euro l’uno, escluse le imposte. La linea tracciata dal designer Marcello Gandini (il papà della Miura) è stata attentamente rispettata e colpisce per la modernità di forme che hanno mezzo secolo di vita e che mantengono intatta la capacità di conquistare al primo colpo d’occhio.

 

 Mild-hybrid al servizio della potenza

“Countach LPI 800-4 è una vettura visionaria, proprio come lo fu la sua antenata”, afferma Stephan Winkelmann, presidente e Ceo di Automobili Lamborghini. “Countach è una delle icone più importanti del settore automobilistico e incarna non solo i principi di design e ingegneria di Lamborghini, ma rappresenta anche quella che è la nostra filosofia: reinventare i limiti, ottenere risultati inaspettati e straordinari e, cosa più importante, far sognare.

 

Countach rende omaggio a questa eredità di Lamborghini, ma non in retrospettiva: immagina quale sarebbe potuta essere l’evoluzione dell’iconica Countach degli anni Settanta e Ottanta in un modello di supersportiva esclusivo e contemporaneo. Continua a essere fedele alla tradizione di Lamborghini di guardare al futuro ed esplorare nuovi percorsi di design e tecnologia, rendendo allo stesso tempo omaggio al Dna del nostro marchio. È una Lamborghini che ha la capacità innata di esprimere la forza costante ed emotiva del marchio, fonte incessante di ispirazione ed emozionante alla vista, all’udito e soprattutto alla guida“.

 

A spingere la supercar di Sant’Agata è Il V12 Lamborghini da 6.5 litri, con una potenza di 780 cv,  combinato con un motore elettrico da 48 Volt montato direttamente sul cambio, che eroga ulteriori 34 CV di potenza per una risposta immediata e un aumento delle prestazioni: si tratta dell’architettura innovativa e unica che Lamborghini ha sviluppato per la Sián, l’unica tecnologia mild hybrid che crea un collegamento diretto tra motore elettrico e ruote, mantenendo inalterato il comportamento del V12.

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