“La velocità che ti uccide”: Associazione Borgogni e nuova campagna sulla sicurezza stradale
di Pierluigi Bonora
Valentina Borgogni è presidente e fondatrice dell’Associazione Gabriele Borgogni onlus per la Sicurezza stradale. L’Associazione è nata nel 2004 dopo che Gabriele, fratello di Valentina, ha perso la vita in un incidente stradale causato da un guidatore ubriaco. Da allora, Valentina sta dedicando la sua vita al tema della sicurezza stradale, organizzando eventi e andando incontro alle famiglie che hanno perso una persona cara a causa di una sciagura della strada. Tante le attività di volontariato di Valentina Borgogni che vanno anche oltre i fini dell’Associazione, come in questi drammatici mesi di pandemia.
Non è la prima volta che “Fuorigiri” dialoga con Valentina Borgogni. L’occasione, ora, arriva dall’organizzazione con il Comune di Firenze di un progetto che ha per claim “La velocità che ti uccide” e rivolto agli studenti dei due ultimi anni di scuola superiore, quelli pronti per conseguire la patente. Tra i lavori presentati, ne sarà scelto uno che, alla fine, identificherà la nuova campagna per la sicurezza stradale.
Con Valentina, abbiamo parlato dei progetti andati a buon fine, tra cui quello che tutela i “riders”, che sono stati dotati di una bracciale catarifrangente, di quelli riguardanti le scuole (educazione stradale, utilizzo responsabile di bici e monopattini), le famiglie e il prossimo grande evento pubblico, l’ultimo dei quali si è svolto a Firenze nell’inverno del 2019, prima della pandemia. Uno dei temi, per quell’occasione, potrebbe essere la riforma del Codice della strada che, speriamo sia diventata legge.
Altro tema affrontato nel colloquio con Valentina, i rischi sulle strade derivanti dal prossimo termine del “coprifuoco” dopo tutte le restrizioni che hanno caratterizzato l’ultimo anno. Il tema della responsabilità e del rispetto delle regole sarà fondamentale.