La nuova mobilità vista dalle flotte


Le aziende italiane e i gestori delle grandi flotte sembrano ormai pronti a raccogliere la sfida per la mobilità ”green” e ad adottare nei loro parchi auto e commerciali leggeri ad alimentazione elettrica. È questo quanto è emerso dal convegno ”Lo stato dell’arte delle Reti in Italia per la rivoluzione della mobilità elettrica”, con focus sulle flotte aziendali, organizzato a Milano dal periodico specializzato MissionFleet. Il tema è stato affrontato sotto molteplici aspetti, prendendo in considerazione tanto la parte economica, legata ai costi di gestione, quanto le difficoltà dovute al rifornimento dei veicoli a batteria. Si è parlato anche di alimentazione ibrida e di idrogeno. L’appuntamento è stato diviso in quattro sessioni. Nella prima è stato presentato il “case history” della Norvegia, con Mauro Migliavacca, di Innovation Norway, che ha illustrato i motivi del successo dei veicoli a zero emissioni nel Paese scandinavo. Si è parlato, poi, delle infrastrutture, con i manager di Repower e di A2A, due interventi completati da quello di Michela Negri di evway, che ha presentato l’intera mappatura a livello europeo delle stazioni di rifornimento elettriche e la loro interoperabilità. Quindi è stata la volta dei fleet manager di alcune importanti aziende, che hanno esposto dubbi e considerazioni sull’utilizzo dei veicoli elettrici. Infine hanno chiuso la giornata i rappresentati delle Case auto.

Parola alle Case auto

Nel suo intervento Massimiliano Loconzolo, fleet e used senior manager di Toyota Italia, ha illustrato quelli che sono i piani di sviluppo del gruppo nipponico, che oltre ad accelerare ulteriormente sulla produzione di mezzi ibridi, sempre più apprezzati dalle flotte, punta a vendere nel mondo un milione di veicoli a emissioni zero entro il 2030. Si tratta sia di modelli elettrici sia di mezzi a idrogeno. Paolo Matteucci, direttore divisione electric vehicle di Nissan Italia, ha chiarito: ”Oggi vendiamo più del 70% di Leaf alle aziende. Il prossimo anno prevediamo di vendere 2.500 veicoli elettrici”. Sui timori espressi dai fleet manager, cioè i responsabili delle flotte aziendali, ha replicato: ”Ormai le autonomie si avvicinano a quelle delle auto termiche e copriamo più del 95% delle esigenze dei fleet manager. Con la nuova Leaf da 40 kWh i prezzi stanno scendendo e se calcoliamo la manutenzione e i costi di carburante, nell’arco di tre anni il costo di partenza più alto viene compensato”.

Ibrido ed elettrico

Alberto Vita, direttore di MissionFleet e di Missionline.it: ”Oggi i fleet manager sembrano convinti alla grande svolta verso l’elettrico, in molti casi passando prima da un’esperienza con l’ibrido. L’elettrico ormai ha raggiunto livelli di autonomia che riescono a soddisfare la gran parte delle esigenze dei driver aziendali che, come ha evidenziato Simone Franzò, del Politecnico di Milano, a parte gli agenti di commercio, raramente percorrono più di 100 km al giorno”. 

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