La Nazionale azzurra di Curling viaggia in Suzuki 

Lo slogan “Con Suzuki non si pattina” e una testimonial di eccezione come Carolina Kostner hanno reso celebre la collaborazione tra Suzuki e la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, di cui la Casa di Hamamatsu è Main Partner da ormai cinque anni. Oltre alla campionessa altoatesina, questo accordo coinvolge tutte le Squadre Nazionali della Fisg.

Un modello per team

Gli atleti dello Short Track legano la loro immagine alla scattante Swift, mentre la Nazionale di Pattinaggio di Figura e la Squadra Italiana di Pista Lunga adottano come Auto Ufficiale rispettivamente la versatile Vitara e l’ammiraglia .

E poi arriva Ignis 

Gli azzurri del Curling, protagonisti dei Mondiali di Las Vegas (Stati Uniti), hanno scelto, invece, Suzuki Ignis. Il Curling è uno sport che, con le sue fasi avvincenti, si è saputo distinguere catturando attenzione del grande pubblico. In ogni incontro due squadre di quattro atleti si sfidano facendo scivolare sul ghiaccio grosse pietre di granito levigate, chiamate “stone”, e cercando di portarle più vicino possibile a un’area, detta “casa”, identificata da tre anelli concentrici, facendosi largo tra le pietre degli avversari. In questo gioco occorrono dunque determinazione e tecnica, due elementi fondamentali anche per Suzuki.

Scelta obbligata

Non è quindi un caso che, per muoversi, gli atleti della Nazionale italiana di curling abbiano scelto Suzuki Ignis: con le sue dimensioni ridotte e la sua eccezionale maneggevolezza, il Suv ultracompatto di Hamamatsu è il mezzo perfetto per raggiungere sempre la meta, anche quando c’è da avanzare negli spazi stretti o sui terreni più insidiosi.

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