La mitica Ferrari GTO
“La Ferrari 250 GTO è un’opera d’arte”, lo dice il Tribunale
di Fabrizio Boschi
È considerata la Ferrari per eccellenza. Ma anche l’auto classica più costosa di tutti i tempi: un esemplare è stato recentemente venduto all’asta per 48,4 milioni di dollari. Stiamo parlando della Ferrari 250 GTO, creata dal “Maestro Scaglietti”. Non stupisce allora come, riporta Radiocor, per la prima volta in Italia il design di una autovettura sia stato equiparato, ai fini della tutela giuridica, non semplicemente a un marchio, bensì ad un’opera d’arte, con conseguente applicazione della legge 633/1941 sul diritto d’autore.
Per i giudici bolognesi la Ferrari 250 Gto creata dal Maestro Scaglietti è un’opera d’arte: quindi è tutelata dalla legge sul diritto d’autore. Per la prima volta in Italia il design di una autovettura è stato considerato un unicum da tutelare col diritto d’autore. La Ferrari si era rivolta alla giustizia per difendere il modello da un tentativo di riproduzione da parte di una società di Modena. L’ordinanza del Tribunale inibisce alla società di riprodurre la forma della Ferrari 250 GTO in rendering e in modelli di autovetture. La società voleva lanciare sul mercato una decina di supercar da un milione di euro l’una, riproducendo e aggiornando la celebre Ferrari.
A fare questo passaggio ci ha pensato il Tribunale di Bologna, Sezione specializzata in materia di impresa. Per il Collegio, interpellato dalla Ferrari per difendere il modello da un tentativo di riproduzione da parte di una società di Modena, «la personalizzazione delle linee e degli elementi estetici, hanno fatto della Ferrari 250 GTO un unicum nel suo genere, una vera e propria icona automobilistica». «Il suo valore artistico – prosegue l’ordinanza – ha trovato oggettivo e generalizzato riconoscimento in numerosi premi e attestazioni ufficiali», in «copiose pubblicazioni» e nella riproduzione «artistica» su monete e sotto forma di «sculture», periodicamente esposte nei musei.
Il Tribunale ha così emesso un’ordinanza che inibisce alla società specializzata in tuning di riprodurre la forma della 250 GTO in rendering e in modelli di autovetture. L’azienda sarebbe stata pronta a lanciare sul mercato una decina di nuove supercar, al prezzo circa di 1 milione di euro l’una, che riproducevano, aggiornandolo, il leggendario modello anni ’60. Così, sebbene inizialmente la richiesta di tutela del marchio da parte di Ferrari non era andata in porto in ragione di differenze estetiche «non marginali», il “Cavallino”, assistito dallo studio Orsingher Ortu-Avvocati associati, ha potuto beneficiare della più estesa copertura offerta dal diritto d’autore.