La corsa in Borsa di Fca

di Roberto Russo*

Fiat ha realizzato uno straordinario 2017 sotto il profilo operativo che si è riflesso in una eccellente performance borsistica (+73%). Il management ha realizzato risultati superiori alle stime degli analisti negli ultimi tre trimestri consecutivi e ha alzato gli obiettivi di crescita del 2018 confermando l’azzeramento del debito. A mio parere il titolo ai prezzi attuali è ancora sottovalutato, sia in termini assoluti che rispetto ai principali competitors, per cui una correzione fisiologica delle quotazioni – giustificata da prese di beneficio – potrebbe rappresentare una buona opportunità di acquisto in un’ottica di medio periodo.

Il lavoro di Marchionne

Fca, inoltre, ha abituato gli investitori a risultati operativi eccellenti che testimoniano lo straordinario lavoro del top management guidato dall’ad Sergio Marchionne. I dati del terzo trimestre 2017, gli ultimi presentati alla comunità finanziaria, hanno evidenziato una crescita dell’Ebit adjusted e dell’utile netto rispettivamente del 17% e del 50% rispetto all’anno precedente e la società ha rivisto al rialzo gli obiettivi di crescita del 2018, confermando l’azzeramento del debito. Ipotizzando un utile netto di 4 miliardi nel 2018 e senza considerare il potenziale appeal di eventuali operazioni straordinarie, più volte smentite dal top management, il target price di Fca a un multiplo prezzo/utile di 8, stimato in modo conservativo, è pari a circa 20,5 euro per azione.

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