Foto: La supercar Hongqi S9
Key Energy a Rimini: transizione energetica ed e-mobility
La transizione energetica accelera con la mobilità elettrica. Key Energy, il Salone dedicato alle energie rinnovabili, efficientamento energetico e città sostenibili di Italian Exhibition Group, potenzia la sezione dedicata alla e-mobility portando a fattor comune filiere industriali, mercato dei servizi, risposta delle pubbliche amministrazioni, casi di studio di investimenti sul territorio.
La terza Digital Green Week, su piattaforma digitale dal 18 al 20 maggio scorsi, ha fatto emergere uno scenario espansivo, che coglie il momento favorevole del recente investimento nella “Motor Valley” emiliana della joint-venture cino-americana Silk-Faw, che realizzerà in Italia l’impianto produttivo e di ricerca per due supercar elettriche. E ancora: la crescita della quota di ibride o full electric nelle flotte aziendali, l’accelerazione della rete infrastrutturale di colonnine di ricarica, la cornice macroeconomica del PNRR che ha nella transizione ecologica una delle missioni basilari per scaricare a terra i 209 miliardi destinati all’Italia del piano Next Generation Eu, ma che pare non dedicare grande attenzione all’automotive. Il fattore di crescita, rilevano invece imprese e associazioni, c’è. Alla mobilità elettrica è perciò dedicata un’intera sezione della 14ª edizione di Key Energy, dal 26 al 29 ottobre prossimi nel quartiere fieristico di Rimini, in contemporanea con Ecomondo.
Territorio e tecnologia. Lungo la “Motor Valley” si completa la geografia produttiva da Bologna a Parma con l’entrata in scena di Reggio Emilia che accoglie con l’investimento industriale da 1,5 miliardi di euro della joint-venture Faw Silk. Dal 2023 entreranno in produzione le supercar elettriche Hongqi S9 e S7 che avranno mercati globali e centro di ricerca radicato in Emilia.
È il punto di avvio della tavola rotonda digitale promossa da “Vaielettrico” di Mauro Tedeschini e Massimo Degli Esposti. «Per le vetture premium, qui si trovano filiera e capacità di saper fare che non ha paragoni al mondo», sintetizza l’assessore allo Sviluppo economico e Green economy dell’Emilia-Romagna, Vincenzo Colla. Dunque, una vera e propria “scossa” alla transizione verso la mobilità a zero emissioni, che è sperimentazione tecnologica che parte dal segmento più alto.
A Modena, infatti, ha sede Automobili Estrema, che dal 2023 metterà sul mercato la “Fulminea”, 500 cavalli per ruota, di derivazione dalla Formula E, alimentazione mista a celle allo stato solido e supercondensatori, ideata da Gianfranco Pizzuto, pioniere dell’«artigianato tecnologico» elettrico su quattro ruote. «Abbiamo storia ed esperienza di adattamenti continui. Sta alle Confindustrie locali mettere in campo tutte le azioni perché questa conversione all’elettrico favorisca le aziende che operano nella nostra regione», si augura Fabio Storchi, presidente degli industriali di Reggio Emilia, che hanno investito nella nuova missione di REI Lab proprio sulla trazione elettrica. Come questa transizione trovi spazio nel PNRR rimane il dubbio di Motus-E, nella disamina del segretario generale Dino Marcozzi.