Jaguar Land Rover: stop a batteri e virus
Il nuovo touchscreen senza necessità contatto, sviluppato da Jaguar Land Rover e dall’Università di Cambridge consente a chi guida di non distogliere gli occhi dalla strada e riduce la trasmissione di batteri e virus in un mondo post Covid-19. Questa tecnologia brevettata, chiamata “Predictive Touch” usa l’intelligenza artificiale e un sistema di sensori per predire l’obiettivo prescelto sullo schermo – che si tratti di un comando del navigatore, del climatizzatore o dell’intrattenimento – senza toccarlo realmente.
L’avanzato dispositivo, sviluppato con gli ingegneri dell’Università di Cambridge, rientra nella vision “Destinazione Zero ” di Jaguar Land Rover – che ha come obiettivo veicoli più sicuri ed ambiente più pulito e sano. Anche nella futura “nuova normalità”, quando avranno termine i lockdown nel mondo, sarà estremamente importante una “mobilità pulita”, dove lo spazio personale e l’igiene garantiranno significativi vantaggi. I veicoli Jaguar Land Rover sono già progettati per il benessere dei passeggeri, con innovazioni come il Driver Condition Monitor, la cancellazione del rumore del motore e la ionizzazione dell’aria in cabina con filtri PM2.5, che catturano allergeni e polveri sottili. Le nuove tecnologie, come il Predictive Touch, sono il nostro modo di approcciare la mobilità intesa in maniera più ampia, dal modo in cui il cliente si connette coi servizi di mobilità alle infrastrutture necessarie per consentire la guida totalmente autonoma in città, come il Project Vector.
Le prove, in laboratorio e sul campo, dimostrano che la gestualità ed il tempo necessario all’azionamento del touchscreen vengono dimezzati, e al contempo si limita la diffusione di batteri e virus. Infatti, una superficie stradale irregolare o sconnessa causa vibrazioni che rendono difficile selezionare la pulsanteria sul touchscreen. E questo costringe chi guida a distogliere gli occhi dalla strada, aumentando i rischi di incidenti.
Il dispositivo invece, tramite l’intelligenza artificiale, determina quale sia la selezione voluta fin dall’inizio del puntamento, velocizzando l’operazione. Un rilevatore di gestualità usa sensori di controllo visivo o a radiofrequenza, sempre più comuni nell’elettronica di consumo, per combinare le informazioni contestuali – come il profilo di chi sta usando il sistema, il tipo di interfaccia e le condizioni ambientali – con dati rilevati da altri sensori – che, ad esempio, possono tracciare lo sguardo dell’utilizzatore, per anticiparne in tempo reale le intenzioni.
Questa soluzione software per interazioni contactless è percorribile, e può essere integrata in touchscreen e display esistenti, purché siano disponibili i corretti dati sensoriali che supportino l’algoritmo dell’apprendimento automatico.