Jaguar Land Rover dà una seconda vita all’alluminio
Jaguar Land Rover prosegue nello sviluppo della strategia a circuito chiuso dell’alluminio con una nuova iniziativa di riciclo, che mira a trasformare le auto di oggi in quelle di domani. L’obiettivo del progetto Reality è infatti recuperare l’alluminio delle Jaguar e Land Rover esistenti e trasformarlo in nuovo alluminio di alta qualità, destinato alla produzione di nuovi veicoli. Il procedimento è attualmente sperimentato su prototipi Jaguar I-Pace di pre-produzione dai quali sono state rimosse le batterie. Queste ultime entrano a loro volta in un loro programma “di seconda vita”, anche questo sviluppato da Jaguar Land Rover, mentre gli scarti dei veicoli sono suddivisi per tipo di materiale, grazie a sensori Axion ad alta tecnologia. L’alluminio recuperato viene fuso e ritrasformato.
Si stima che, lavorando a pieno regime, Reality ridurrà le emissioni di CO2 dei processi produttivi e la quantità di alluminio vergine necessario per i veicoli nuovi. Jaguar Land Rover ha già ridotto del 46 % le emissioni di CO2 per unità derivanti dalla produzione, e mantiene costante il proprio impegno alla decarbonizzazione. Questo avanzato progetto, co-finanziato da Innovate UK, contribuisce ad incrementare l’impiego a circolo chiuso dell’alluminio da parte di Jaguar Land Rover. Tra settembre 2013 e gennaio 2019 circa 300.000 tonnellate di scarti sono state riciclate in produzione per le nuove piattaforme in alluminio, su tutta la gamma inclusa la XE.
Nel 2014 la Jaguar XE è stata la prima auto al mondo ad impiegare la lega di alluminio RC5754 per i pannelli della scocca, che contiene fino al 75% di alluminio riciclato. Metà della struttura della scocca XE è composta da leghe contenenti una significativa percentuale di alluminio proveniente da riciclo, anche grazie al sistema di produzione a circolo chiuso delle nostre fabbriche nel Regno Unito ed in Slovacchia.
In un futuro di veicoli autonomi connessi elettrici e condivisi (ACES), le opportunità di riciclo cresceranno grazie al progetto Reality che consentirà a Jaguar Land Rover di pianificare il fine vita di grandi flotte condivise. L’Azienda potrà così progettare il riciclo a circolo chiuso in base alla produzione programmata, poiché i veicoli potranno essere ritirati, disinquinati e rottamati in massa rendendo vantaggioso l’impiego dell’alluminio riciclato all’interno degli stabilimenti.
Attualmente Jaguar Land Rover impiega ogni anno 180.000 tonnellate di alluminio, una piccola percentuale degli 80 milioni di tonnellate prodotti complessivamente ogni anno. L’alluminio è già uno dei materiali più riciclati: il 75% di tutto il metallo mai prodotto è ancora in circolazione.
Gaëlle Guillaume, Lead Project Manager, Reality, Jaguar Land Rover, dichiara: “Più di un milione di auto sono rottamate annualmente nel Regno Unito, e questo progetto ci offre la grande opportunità di dare ad alcune di queste una seconda vita. L’alluminio è un materiale pregiato ed un componente chiave dei nostri processi produttivi; vogliamo perciò assicurarci di farne un uso altamente responsabile.”
L’alluminio riciclato è stato esaminato dagli scienziati della Brunel University, che hanno condotto prove di resistenza e ne hanno controllato la purezza, per assicurare che soddisfacesse tutti gli standard meccanici necessari per l’impiego nelle scocche dei veicoli Jaguar e Land Rover.