Foto: da sinistra Paolo Starace, presidente di Unrae Veicoli Industriali, e Gianandrea Ferrajoli, presidente di Federauto Trucks
Iveco verso la Cina: #FORUMAutoMotive fa il punto
Le recenti notizie sulle trattative in corso tra Cnh Industrial e il colosso cinese Faw, interessato all’acquisizione di Iveco, sta catalizzando l’attenzione di analisti e addetti ai lavori, e non poteva essere trascurato dai relatori dello Special Automotive Webinar di #FORUMAutoMotive. Nel corso della diretta Facebook, di venerdì 15 gennaio, le prime fasi della tavola rotonda sono state dedicate a questo tema, solo in parte scollegato dal titolo del primo Special Automotive Webinar del 2021: “Idrogeno, dalle parole ai fatti”.
Come potrebbe essere il futuro tecnologico dell’azienda italiana presente in 160 mercati italiani, pronta a produrre in serie veicoli industriali anche con tecnologia fuel cell? Ecco i commenti sintetici di cinque autorevoli relatori intervenuti all’appuntamento, coordinati come di consueto dal giornalista Pierluigi Bonora, ideatore di #FORUMAutoMotive.
Paolo Starace, presidente di Unrae Veicoli Industriali: “Iveco è un tema interessante che può far fronte comune, un interlocutore unico a livello internazionale. Come realtà italo-cinese potrebbe entrare a far parte di Unrae”.
Gianandrea Ferrajoli, presidente di Federauto Trucks: “Eravamo consapevoli che, per andare incontro a esigenze molto stringenti dell’Unione Europea, ci saremmo trovati di fronte a uno scenario di consolidamento, con i costruttori costretti a fare un altro passo per sostenere il cambiamento”.
Domenico De Rosa, ad del Gruppo Smet, presidente della Commissione Autostrade del Mare di Alis: “Si tratta di un cambiamento evolutivo, ci sta. Non è che l’effetto della globalizzazione dei mercati, in un momento che impone il superamento delle frontiere imposte dall’emergenza energetica. La vediamo come grande opportunità. Romanticamente può dispiacere, ma dobbiamo essere realisti”.
Gianluca Di Loreto, partner in Bain & Company: “Vedo nel prossimo futuro opportunità importanti per Iveco; e Cnh, senza Iveco, ne sfrutterà altre a sua volta. Il cambiamento di proprietà può portare diverse implicazioni, anche positive”.
Giuseppe Marotta, ad di BeMobility, componente della European Clean Hydrogen Alliance: “Eviterei considerazioni sugli aspetti politici e sindacali, ma dal punto di vista industriale Iveco è attualmente al quinto posto come Gruppo, ma staccato dagli altri. Faw è invece il numero uno in Cina, con una produzione di 330.000 unità l’anno, alla conquista di nuove aree. L’acquisizione sembra essere lo sviluppo naturale per entrambe le realtà”.