Italiani e auto: il dopo Covid-19 tra online e “green”
Rimane alto l’utilizzo dell’auto privata e gli italiani hanno ricominciato a cercare informazioni online sulle quattro ruote (+34%). La diffusione crescente del digitale riguarda anche l’automotive: il 50% degli automobilisti dichiara di prendere in considerazione l’idea di acquistare un’auto su Internet, se fosse possibile. E se dovessero acquistare un’auto nuova oggi, sempre più italiani preferirebbero un motore ibrido.
Gli italiani hanno ricominciato a muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale, ma con alcune differenze rispetto al passato. Permane, infatti, una certa diffidenza nei confronti del trasporto pubblico e in sharing, mentre sono in crescita i mezzi di trasporto individuali. Secondo i dati del GfK Covid-19 Tracking, 1 italiano su 3 ha dichiarato di avere intenzione di incrementare l’utilizzo dell’auto privata rispetto a prima dell’emergenza Coronavirus.
Quali tendenze relative al mondo Automotive possiamo quindi aspettarci per i prossimi mesi? Dai dati di GfK Sinottica emergono alcune indicazioni interessanti sugli atteggiamenti degli automobilisti italiani.
Ora che la mobilità è ripresa e l’utilizzo dei mezzi pubblici è vissuto con cautela e diffidenza, gli italiani hanno ricominciato a cercare informazioni sul mondo dell’auto. Dall’inizio della Fase 2, infatti, la navigazione su siti automotive registra un +34% rispetto al periodo del lockdown. Qualcosa si sta muovendo negli interessi degli italiani e in un contesto di profondi mutamenti, come quello post pandemico, la conoscenza del consumatore e delle sue abitudini anche in termini di mobilità e orientamenti all’automotive è diventato un elemento sempre più imprescindibile.
Una delle tendenze più marcate della fase di “new normal” che stiamo vivendo è la forte accelerazione della digitalizzazione in tutti gli strati della popolazione italiana (Baby Boomer compresi) e una diffusione capillare dell’e-commerce. Come impattano questi trend sul mondo Automotive? I dati GfK Sinottica riferiti al 2019 mostrano una propensione crescente nei confronti degli acquisti online: ben il 50% degli automobilisti prenderebbe in considerazione l’idea di acquistare un’auto su Internet, se fosse possibile. Un dato che potrebbe crescere ancora nel 2020, considerato il salto in avanti compiuto da ampi strati della popolazione in fatto di digitalizzazione e la possibilità sempre più concreta di conquistare nuovi spazi con eventi digitali dedicati al settore auto.
Ma cosa valuterebbero gli Italiani se dovessero acquistare un’auto nuova oggi? Stilando la classifica dei tipi di motore che si prenderebbero in considerazione al momento dell’acquisto, gli automobilisti Italiani dichiarano di preferire sempre meno l’alimentazione Diesel. Pur raccogliendo ancora molti consensi, tra il 2015 e il 2019, il motore Diesel ha fatto registrare un -27% nelle dichiarazioni di preferenza degli automobilisti. Stabile il benzina, mentre cresce in maniera esponenziale il motore Ibrido (benzina + elettrico), che in soli quattro anni (tra il 2015 e il 2019) ha visto un aumento del +74% nelle preferenze dichiarate. In generale, diventano sempre più rilevanti le caratteristiche ecologiche.
Commenta Laura Guastalla, Key Account Manager Automotive di GfK: “Quello che emerge dai nostri dati è un cliente con nuove aspettative e nuove abitudini, alcune delle quali «accelerate» dalla pandemia. Una complessità che va compresa e studiata per attivare strategie di marketing a comunicazioni mirate, efficaci e che massimizzino l’impatto. In questo contesto, GfK Sinottica può offrire diversi servizi per il mondo automotive, tra i quali l’arricchimento dei CRM aziendali con informazioni, segmentazioni o profilazioni ad alto valore aggiunto e immediatamente utilizzabili per mettere a punto le proprie strategie; infatti qualsiasi target individuato in GfK Sinottica può essere integrato nel sistema informativo della Business Intelligence aziendale con numerosi benefici in termini di upgrade informativo, proposition mirate e maggiore efficienza. Gli stessi target possono poi essere calati sul territorio italiano – con un alto grado di granularità – tramite GeoSinottica, consentendo alle aziende di individuare le aree più ricche di opportunità e di mettere in campo azioni di miglioramento della propria offerta, tendendo conto delle peculiarità e dei touchpoint territoriali”.