Il prototipo che sarà esposto al Salone di Ginevra

Italdesign, mezzo secolo di successi mondiali

Italdesign inaugura ufficialmente l’anno di celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dalla fondazione. Nata a Torino nel 1968 dalle menti di Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani come azienda di servizi per il mondo dell’automotive, in questo mezzo secolo Italdesign ha sempre saputo anticipare i cambiamenti del mercato e ha continuato a investire in Ricerca & Sviluppo, tecnologie, infrastrutture e, soprattutto, nelle persone, per continuare a essere un attore importante nel mondo della mobilità. «Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto in questi cinquant’anni – ha dichiarato il ceo Jörg Astalosch – Italdesign si è sempre contraddistinta per la capacità di osare, di anticipare i tempi e le necessità dell’industria, lavorando quotidianamente per alzare l’asticella degli standard qualitativi. Se guardiamo ai molti prototipi che abbiamo la fortuna di conservare nella nostra sede di Moncalieri, questa attitudine all’innovazione, mai fine a se stessa, è evidente anche a distanza di decenni. Oggi, con la stessa mentalità, con l’esperienza e le capacità acquisite possiamo direi di essere pronti a pianificare i prossimi cinquant’anni, siamo motivati e pieni di energia e idee. Vogliamo ringraziare i nostri distinti clienti in tutto il mondo per aver lavorato con noi in questi cinquant’anni, lavorando insieme alla ricerca della soluzione migliore. Vogliamo anche ringraziare i nostri dipendenti, che si sono dedicati completamente ai nostri clienti con la loro passione e capacità. «Celebreremo questo nuoto inizio dei prossimi cinquant’anni durante tutto l’anno onorando i nostri dipendenti, collaborando con gli attuali e nuovi stakeholder in tutto il mondo e lavorando specialmente su progetti affascinanti per i nostri clienti. Non a caso – concluide Astalosch – il logo che abbiamo presentato, e che ci accompagnerà per tutto quest’anno, recita appunto Next 50».

Idee e soluzioni innovative

«Negli ultimi cinquant’anni Italdesign ha firmato molte pietre miliari nella storia della tecnologia dell’automobile e ha realizzato dei veri capolavori di design – ha dichiarato Bernd Martnens, presidente di Italdesign – Da quanto è entrata a far parte dell’Audi Group nel 2010, Italdesign ha ulteriormente ampliato le proprie capacità e competenze, offrendo servizi chiavi-in-mano anche per lo stesso gruppo Audi. Oggi, Italdesign  è un incubatore di nuove idee e soluzioni innovative, non solamente all’interno dell’Audi Group ma per il mondo intero. Quando ho cominciato il mio lavoro come presidente di Italdesign, ho avuto modo di conoscere una squadra che lavora con grande passione, piena di idee e di esperienza. Sono molto orgoglioso». Dal 1968 a oggi Italdesign è responsabile per lo sviluppo stilistico e ingegneristico di circa duecento modelli di veicoli prodotti e commercializzati da tutte le più grandi aziende automobilistiche del mondo e producendo migliaia di prototipi. Dopo aver creato la prima “tre posti” al mondo nel 1968 con la Bizzarrini Manta, l’Alfa Romeo Alfasud del 1971, primo progetto di produzione assegnato all’azienda, e il Pop.Up, prototipo sviluppato con Airbus nel 2017* per la mobilità del futuro, Italdesign non è mai venuta meno al proprio impegno di essere un partner di primo livello per i costruttori. Entrata a far parte del Gruppo Volkswagen nel 2010, Italdesign continua a operare sul mercato aperto collaborando con costruttori anche al di fuori del Gruppo Volkswagen. «Siamo inoltre particolarmente orgogliosi di aver contribuito a diversi progetti di industrial design negli ultimi 50 anni con il nostro team dedicato, dai treni agli aerei, dalle macchine fotografiche alle torce olimpiche», aggiunge Astalosch.

Verso i “next 50”

«La filosofia ‘next 50’ è alla base della nostra strategia di sviluppo per il prossimo futuro – prosegue Jörg Astalosch – il mondo dell’automobile, anzi della mobilità tout-court sta cambiando velocemente, siamo alla vigilia di una grande rivoluzione, i confini tra mezzi, servizi, infrastrutture stanno diventando sempre più labili; Italdesign si sta evolvendo con esso, per questo motivo oltre ai servizi che da sempre offriamo – stile, ingegneria, test, validazione, costruzione pre-serie e, più recentemente la costruzione di vetture in serie Ultralimitata con il marchio Automobili Speciali – abbiamo aperto nuovi dipartimenti dedicati alla mobilità del futuro».

Con quasi mille dipendenti tra le sedi italiane, gli uffici in Germania e la storica filiale di Barcellona, Italdesign ha applicato la filosofia “next 50″’ anche al contratto di lavoro. Nel 2017 sono partiti infatti due programmi sperimentali di lavoro flessibile. Il primo prevede la possibilità di poter lavorare da casa per due giorni al mese, il secondo invece consente di sfruttare una maggiore elasticità dell’orario in ufficio, purché vengano garantite le quaranta ore settimanali. La flessibilità non riguarda solamente l’orario di lavoro, ma anche una nuova concezione degli spazi all’interno dell’azienda: alcuni dipartimenti sono stati completamente ridisegnati per favorire il dialogo e la collaborazione, i muri sono stati abbattuti a favore di ambienti aperti e non ci sono più scrivanie assegnate: le postazioni variano a seconda dei progetti. «La naturale propensione verso l’innovazione, che è nel Dna di un’azienda come la nostra – continua il ceo – si estende anche a ciò che offriamo ai nostri collaboratori. Welfare, per noi non significa solamente assistenza o prevenzione – di cui i nostri dipendenti godono grazie a un polizza sanitaria che copra l’intero nucleo famigliare – ma anche attenzione al giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, gestione del proprio tempo significa anche una nuova concezione degli spazi di lavoro all’interno dell’azienda: si abbattono i muri, non solo in senso metaforico, tra i vari dipartimenti per favorire lo scambio di idee tra le persone e un approccio elastico e più efficace».

Un anno di celebrazioni

Il programma delle celebrazioni per il 50° anniversario, dopo il Salone di Ginevra, proseguirà a giugno con la partecipazione al Salone dell’Automobile di Torino e con l’Automotive News Europe Congress, organizzato congiuntamente con Automotive News Europe, che richiamerà all’interno della sede di Moncalieri oltre trecento professionisti del mondo dell’automotive di tutto il mondo. Sempre a giugno l’azienda aprirà i propri cancelli a dipendenti e famiglie per vivere una giornata di festa con il Family Day, quest’anno in particolare ancora più ricco di eventi ed attrazioni, In linea con la filosofia “next 50” è anche il concorso aperto ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età sul tema Future Mobility in Cities. I partecipanti, che potranno anche aggregarsi in gruppi di massimo cinque partecipanti, dovranno sottoporre a una giuria di esperti, in rappresentanza dei vari settori coinvolti, soluzioni per la mobilità del futuro nelle aree urbane, anche dedicate a Paesi in via di sviluppo. Le iscrizioni, da effettuarsi sul sito www.italdesign.it, si apriranno il 1º marzo e si chiuderanno il 1º aprile. I partecipanti dovranno inviare i propri progetti entro e non oltre il 31 agosto. I vincitori saranno annunciati a dicembre 2018. Il montepremi del concorso è di 40.000 euro.

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