Istat: la mobilità degli italiani nel 2019

Nel 2019, 11,1 milioni di studenti e 22,4 milioni di occupati si sono mossi quotidianamente sul territorio nazionale per raggiungere il luogo di lavoro e di studio. Si tratta di oltre la metà della popolazione residente, la metà dei quali risiede nelle regioni del Nord. Veneto e Lombardia ospitano da sole oltre 9 milioni di pendolari. Lo rende noto l’Istat nella statistica “Gli spostamenti sul territorio prima del Covid-19”.
I mezzi privati sono stati i più usati dagli occupati nel 2019: 16,5 milioni sono andati a lavoro in auto o moto; 3 milioni circa gli occupati che si sono spostati a piedi o in bici. Hanno usato abitualmente i mezzi pubblici per recarsi a lavoro oltre 2 milioni di persone, un occupato su 10: più della metà risiede nelle regioni del Nord (1,2 milioni), 500mila solo in Lombardia. In Liguria e nel Lazio si è registrata invece l’incidenza più alta di occupati che hanno usato i mezzi pubblici sul totale degli occupati (rispettivamente, 21,4% e 20,6%).
Tram e bus i mezzi pubblici più utilizzati, in particolare dagli occupati del Centro, seguiti dal treno soprattutto per chi abita nelle periferie delle aree metropolitane, e dalla metropolitana che nei comuni metropolitani viene utilizzata da una persona su 10 per andare a lavoro (pari a circa 400mila persone). Tre milioni e mezzo di studenti si sono spostati con i mezzi pubblici (il 32,4%), circa 1 milione di questi risiede tra Lombardia e Lazio.
I mezzi più utilizzati sono stati pullman e corriere (15,4%) e tram e bus (13,0%); l’utenza della metropolitana (circa 500 mila studenti in totale) e del treno supera il 6% solo al Centro. In 4 milioni hanno usato l’auto o la moto per raggiungere la scuola o l’università (38,5%); 3,2 milioni circa si sono spostati a piedi o in bici (38,5%,). Oltre la metà ha impiegato meno di 30 minuti con i mezzi pubblici, ma gli spostamenti con i mezzi privati sono stati comunque i più veloci: il 72,5% ha impiegato meno di 15 minuti per raggiungere la scuola o l’università in auto o moto.
Quote più alte di studenti che impiegano oltre 30 minuti spostandosi con i mezzi pubblici si registrano in Piemonte (45,4%) ed Emilia Romagna (45,1%) e nei comuni fino a 2mila abitanti (47,6%).

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