di Roberta Pasero
Inversione a U? No “Inversione a E”. Dove E sta per Elettrico. È l’intrigante titolo del libro di Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A e docente del Politecnico di Milano. Che a “Fuorigiri” spiega gli scenari verosimili di un futuro decarbonizzato dove gli attori sono tanti, non soltanto le auto elettriche.
E sarà possibile attraverso la produzione di energia green, lo sviluppo di batterie, la riconversione industriale, le infrastrutture di ricarica, gli incentivi pubblici, la costruzione di una Gigafactory e il comportamento delle persone che dovranno muoversi in modo meno energivoro in una città dove ci si muoverà anche con hyperloop e su strade a induzione.
Attenzione, i tecnici segnalano che già due colonnine per condominio rischiano di mandare in tilt la rete. Non basta quindi mettere le colonnine ma chi gestisce le reti a) deve produrre tanta energia in più; b) rifare le linee capillari; solo allora tutti coloro i quali hanno adesso l’auto termica potranno avere quella elettrica. Come al solito non la raccontano tutta (nemmeno sul destino delle batterie una volta esaurite).