Intesa San Paolo: 15 milioni di euro per le bici Bianchi

Da Intesa Sanpaolo un supporto di 15 milioni di euro per i nuovi progetti di crescita sostenibile di F.I.V. E. Bianchi S.p.A., storica e prestigiosa azienda nata a Milano nel 1885 e oggi tra i marchi leader nel mondo nella produzione di biciclette ed e-bike. Di questi, 5 milioni di euro saranno finalizzati all’acquisto dell’area dove sorgerà a Treviglio il polo produttivo e 10 milioni contribuiranno alla realizzazione di un nuovo insediamento produttivo caratterizzato da linee di produzione tecnologicamente avanzate, da un’autonomia dal punto di vista energetico e dalla creazione di nuovi posti di lavoro. Il finanziamento di 10 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di un nuovo polo produttivo è assistito dalla Garanzia Green di SACE e rientra nella provvista da 1 miliardo di euro concessa da Cassa Depositi e Prestiti per agevolare il credito alle PMI e alle Mid Cap. 

 

Intesa San Paolo e Bianchi

L’intervento complessivo rientra nel piano più ampio di Intesa Sanpaolo di supporto agli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Intesa Sanpaolo ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendo lo sviluppo di tale cultura e riconoscendo la rilevanza degli investimenti che vengono inquadrati nei tre criteri guida, denominati ESG. Criteri che hanno trovato piena condivisione nel piano di interventi Motore Italia, che grazie anche alla collaborazione con Cassa Depositi Prestiti e SACE, supporta le PMI virtuose a conseguire progetti di sostenibilità e innovazione. 

 

Obiettivi

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, tra le banche più sostenibili d’Europa, è presente nei principali indici di sostenibilità al mondo oltre ad essere tra i pochi gruppi finanziari europei ad avere aderito a tutte le principali iniziative delle Nazioni Unite riguardanti il settore finanziario in questo ambito. L’attenzione all’ambiente e all’inclusione sociale rappresentano aspetti di grande rilievo per una crescita sostenibile del Paese. In quest’ottica, oltre ad aver avviato una serie di programmi e iniziative volti a accompagnare le PMI verso investimenti per la transizione sostenibile, Intesa Sanpaolo ha adottato regole per la riduzione dei finanziamenti nei settori carbone e oil e gas non convenzionale, misure che rappresentano per la Banca un importante passo ulteriore per il contrasto al cambiamento climatico, nell’ambito di una pluriennale e articolata strategia di sostenibilità. Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea. 

 

Dichiarazioni

“La nuova sede Bianchi si estenderà su un’area di 30.000 mq, dei quali oltre 17.000 destinati alla produzione, nell’ambito di un più ampio progetto di rinnovamento e di valorizzazione del Made in Italy. – dichiara Fabrizio Scalzotto, CEO Bianchi – Centrale è nella visione e nella strategia di Bianchi, l’avvio di un processo di reshoring che, grazie anche al supporto ed alla collaborazione di Intesa Sanpaolo, riporterà in Italia competenze tecniche e produttive che negli ultimi decenni avevano trovato sede fuori dall’Europa”.

“L’operazione con Bianchi, storico e rappresentativo esempio del Made in Italy nel mondo, conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo per ridefinire le strategie delle PMI in chiave innovativa, assicurando il sostegno finanziario per gli investimenti con forte valenza in termini di sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance d’impresa, in coerenza con le iniziative del PNRR – dichiara Tito Nocentini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo – Il sostegno odierno si aggiunge agli oltre 700 milioni di euro erogati sino ad oggi alle PMI lombarde che ambiscono a migliorare la propria competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso l’irrinunciabile strada dello sviluppo e dell’efficientamento dei processi tecnologici, della riduzione delle emissioni ambientali e della valorizzazione del capitale umano”.

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