Industria automotive: e ora la roadmap

di Gianmarco Giorda, direttore di Anfia

Dopo un quarto trimestre 2020 in recupero, l’apertura del 2021 conferma un  trend positivo per la produzione dell’industria automotive, anche grazie alla netta crescita degli ordinativi nello scorso mese di dicembre (+23,6%), particolarmente marcata per il mercato interno (+36,5%). Un contributo a questa tendenza deriva senza dubbio dalle misure di sostegno  alla domanda in vigore da inizio anno, specialmente in riferimento alle autovetture, dove l’Italia – diversamente dalla maggior parte dei major market europei incluso Uk (quest’ultimo chiude il mese a -27,3%, la Spagna a -7,7% e la Germania il primo  bimestre a -23%) – registra un rialzo a doppia cifra dei volumi produttivi, sebbene il mercato non riesca ancora a esprimere un pieno recupero (-13,1% le vendite di auto nel  primo bimestre).

L’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, sempre in  rialzo negli ultimi tre mesi, inverte la tendenza a gennaio (-2,3%).

Tra i fattori che costituiscono una minaccia alla ripartenza produttiva della filiera  automotive, a livello italiano ed europeo, si segnalano la crisi di approvvigionamento e i rincari di molte materie prime, in particolare acciaio, materie prime plastiche e  semiconduttori, con la carenza di questi ultimi già responsabile di fermi produttivi  anche in Italia. Si tratta di difficoltà che, a livello nazionale, rischiano di vanificare gli  interventi che il Governo ha messo in campo a supporto di uno dei settori trainanti dell’economia nazionale dopo la crisi senza precedenti innescata dalla pandemia, e di  portare con sé impatti occupazionali negativi destinati a sommarsi a quelli legati all’emergenza Covid – a gennaio 2021 la cassa integrazione del settore automotive è aumentata  esponenzialmente rispetto a gennaio 2020, mese ancora non toccato dalla pandemia.

In un clima di rinnovata stabilità politica del Paese, infine, seguiamo attivamente  l’evoluzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attualmente all’esame del  Senato, strumento di attuazione di interventi strategici per governare la transizione industriale della nostra filiera e garantire alle imprese adeguato supporto a investimenti – anche in capitale umano – e riconversioni produttive, e una roadmap di sviluppo della smart e green mobility.

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