Industria auto: troppa Cig e produzione giù

di Gianmarco Giorda, direttore di Anfia

Nel secondo mese dell’anno la produzione automotive fa un passo indietro e  risulta in flessione, dopo 4 mesi consecutivi con il segno positivo. Tra i vari comparti produttivi automotive, solo la  componentistica presenta un indice della produzione in crescita (+3,9%), invertendo la  tendenza rispetto allo scorso mese di gennaio e chiudendo il bimestre a +2,4%, mentre  la produzione di autovetture segna una contrazione del 26% rispetto a febbraio 2020. 

Questi dati, nel contesto di un mercato auto che stenta a recuperare appieno e di un ricorso alla cassa integrazione ancora elevato – a febbraio 2021 la Cig del settore  automotive è aumentata del 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, toccato dai primi effetti della pandemia – a cui si sommano la crisi di approvvigionamento e i  rincari ancora in corso di acciaio, materie prime plastiche e semiconduttori, rafforzano  la necessità di rifinanziare le misure di sostegno alla domanda.

Mi riferisco, in  particolare, agli incentivi all’acquisto di nuove autovetture della fascia emissiva 61-135  g/km di CO2, recentemente esauriti, e agli incentivi per il ricambio del parco dei  veicoli commerciali leggeri – anch’essi esauriti da tempo se si eccettua il plafond  specificamente dedicato ai veicoli elettrificati – da rinnovare con il vincolo della  rottamazione.


Infine, manca poco alla consegna al Parlamento europeo della proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attualmente all’esame del Senato, prevista entro il 30  aprile. Auspichiamo che le nostre richieste per accompagnare le imprese della filiera  nel processo di transizione industriale con adeguati interventi a sostegno, raccolti in un  vero e proprio piano dedicato, diventino presto realtà per il comparto.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *