Foto: Pietro Innocenti (Porsche Italia)

Indagine Dealerstat: è Porsche il marchio n. 1

È Porsche il marchio n.1 per i concessionari italiani. È quanto emerso dall’edizione 2021 del premio Dealerstat, lo studio annuale di Quintegia che rileva il grado di soddisfazione dei dealer nel rapporto con le Case automobilistiche presentato a Verona nel corso di Automotive Dealer Day. Al vertice della classifica per la terza volta negli ultimi 5 anni, la Casa tedesca ha conquistato il primo premio con un punteggio di 4,08 (in un indice di gradimento da 1 a 5 e con una media Italia pari a 3,39), sorpassando Mercedes-Benz e Bmw, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo, e scalzando dal podio Toyota, vincitrice dello scorso anno in sesta posizione dopo Suzuki e Mini. Seguono nella top10 Audi, Smart, Volvo e Ford.

Stando ai risultati dello studio, che ha coinvolto 30 marchi e il 60% dei dealer italiani per un totale di 1.243 questionari raccolti, l’aspetto più apprezzato dai dealer Porsche è la percezione che il marchio nei prossimi 5 anni li consentirà di avere successo nel mercato, ma la Casa si posiziona al vertice anche nelle classifiche per margini, redditività e management del post-vendita.

Considerando le performance di tutti i 30 brand, si confermano punti di forza nel rapporto Casa-Rete la qualità della relazione (valutazione 3,89), prodotto (3,57), training (3,53), management vendite e marketing nazionale sul nuovo (entrambi 3,51). Restano invece da migliorare vendite business (2,77), i margini per i concessionari (2,93) e il supporto al marketing locale (2,93) soprattutto in termini di contributo economico per la comunicazione dei dealer.

“Nelle sue 18 edizioni Dealerstat ha costruito una sua storicità nelle tematiche analizzate – ha spiegato Alberto Bet, manager di Quintegia – ma è anche un termometro importante per valutare, dal punto di vista dei concessionari, le dinamiche più recenti del settore e i nuovi trend. Per quanto riguarda l’elettrificazione (gamma prodotti, offerta e supporto ai concessionari) i giudizi a livello medio Italia sono positivi (3,43), con solo 2 marchi su 30 sotto la sufficienza. Sono sulla stessa linea le valutazioni sull’approccio alla digitalizzazione da parte dei costruttori (3,52) anche se c’è ancora da lavorare per rendere visibile online lo stock del dealer, dove solo 7 marchi ottengono valutazioni soddisfacenti”.

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