Incubo Covid-19: subito incentivi
Molto differenziata appare la situazione nei diversi mercati nazionali dell’area. L’entità del calo è comunque strettamente correlata alla data d’inizio della quarantena e all’entità delle misure restrittive adottate. Il risultato peggiore si è registrato in Italia, che è stato però il primo Oaese a dichiarare l’emergenza. Il calo in marzo è stato dell’85,4%. Non molto meglio hanno fatto Francia e Spagna. In Francia il calo è stato del 72,2% e in Spagna del 69,3%. Pesante, ma più contenuto, l’impatto sugli altri due grandi mercati dell’area e cioè sulla Germania (-37,7%) e sul Regno Unito (-44,4%).
Anche se previsto, il crollo delle immatricolazioni nell’Europa Occidentale in marzo costituisce un vero shock per il mercato dell’auto ed è il primo dato, su un mercato molto importante, relativo agli effetti della pandemia che ha colpito il mondo. Facile prevedere che fino a quando non verranno allentate le misure di protezione contro il coronavirus, i dati sulle vendite di autovetture possono soltanto peggiorare rispetto al devastante risultato di marzo.
La ricetta appena indicata vale anche per l’Italia. Sarebbe opportuno che questa ricetta venisse adottata subito per assicurare il necessario apporto finanziario alle concessionarie e per rendere immediatamente operativo il sostegno alla domanda nel momento in cui le concessionarie riapriranno la vendita di auto.