Incubo Covid-19: programmare l’attuale e pensare al futuro

di Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma

 

Commentare i dati di immatricolazione  di questo mese, come siamo soliti, sembra un paradosso in questo momento, ma è necessario farlo perché eravamo in una fase di mercato in crescita e non c’erano  segnali negativi all’orizzonte. Il giorno precedente la serrata dei negozi disposta dal DPCM 11 marzo 2020, infatti, nonostante fossero già in vigore alcune limitazioni alla circolazione, il mercato delle moto era in positivo del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli scooter addirittura registravano una crescita del 30% e solo i ciclomotori facevano segnare un calo del 7%. Per questo, nonostante le incertezze che ci sono in questo momento di pandemia, vogliamo e dobbiamo essere positivi e guardare al futuro con ottimismo. È chiaro che i dati del prossimo periodo saranno negativi essendo gli esercizi commerciali chiusi. Ma riapriranno!

Tutta la filiera del mondo delle due ruote a motore, a pedale, elettrico, i quadricicli, gli accessori e i caschi sta soffrendo e i paragoni con i mesi e i periodi dello scorso anno non sono realistici, ma semplicemente inquadrano un momento storico mondiale unico e senza precedenti. Detto ciò, Confindustria Ancma non ha mai smesso di lavorare ed essere presente su ogni tavolo per rappresentare e difendere il settore a tutti i livelli istituzionali italiani e comunitari. Siamo in continuo contatto con le istituzioni per programmare l’attuale, ma anche pensare al futuro che dovrà essere di ripartenza con fiducia e forza mai vista prima. I freddi numeri rappresentano il momento contingente, ma non quello che sarà il futuro del settore delle due ruote.

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