Incubo Covid-19: l’auto nella “Fase 2”

di Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano

Le biciclette elettriche come soluzione per risolvere i problemi di mobilità nella “fase 2” dell’emergenza sanitaria? La ricetta del sindaco di Milano, Beppe Sala, ci lascia piuttosto perplessi. Il Governo e le amministrazioni locali utilizzino al meglio tutti i mezzi di trasporto collettivi e individuali, prima tra tutti l’automobile, anche per evitare che s’impennino gli incidenti stradali delle categorie vulnerabili della circolazione.

Piuttosto, i soldi vengano destinati ad offrire posti in parcheggi a prezzi modici agli automobilisti. Sala ha infatti suggerito al Governo di finanziare l’acquisto di due ruote elettriche per sopperire alle difficoltà di trasporto dei cittadini.

Gli interventi nel campo della mobilità per gestire al meglio “la fase 2” dovranno essere molteplici e a tutto campo. I gestori di trasporto pubblico dovranno garantire la sanificazione dei mezzi e l’aumento delle frequenze al massimo. L’automobile diventerà la scelta inevitabile di un gran numero di cittadini, pendolari e residenti, e ciò dovrà essere gestito e non ostacolato dalle Pubbliche amministrazioni.

Il che significa, a esempio: dimentichiamoci di Area B a Milano (tanto abbiamo constatato in questi giorni che il livello delle polveri sottili rimane pressoché invariato pur in assenza di traffico), così come mettiamo a disposizione tutti i parcheggi a prezzi scontati.

Pensare alle bici elettriche, così come ad altri mezzi di micro mobilità, può essere una delle tante idee a supporto delle esigenze di trasporto, ma serve anche e soprattutto una strategia di sistema in cui l’automobile deve essere al centro nell’interesse di chi non può farne a meno  per recarsi al lavoro o per necessità indifferibili.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *