Incubo Covid-19: crollano noleggi e car sharing

 

di Massimiliano Archiapatti*

Il settore è oggi sull’orlo del precipizio, sta vivendo una crisi senza precedenti, neanche eventi drammatici come l’11 settembre avevano determinato effetti così nefasti. Dopo gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo in questi giorni abbiamo ricevuto disdette di quasi tutte le prenotazioni di noleggi di qui a giugno. Il rent-a-car registra oggi un crollo dei noleggi pari al 90% e la situazione è in costante peggioramento. Non va meglio al car sharing, perno della mobilità condivisa nelle nostre città, che accusa una decisa contrazione dei noleggi (-60%).     

Le ricadute iniziano a farsi sentire anche sul noleggio a lungo termine (oltre 1 milione di veicoli in circolazione in Italia), con le aziende clienti che stanno bloccando i nuovi ordini di veicoli e preferiscono prolungare i contratti in essere. Lo stop di nuove immatricolazioni da parte del noleggio (1 auto nuova su 4 è immatricolata a noleggio) provocherà inevitabilmente pesanti ripercussioni sul mercato automotive, già alle prese in questi  ultimi mesi con il deciso calo delle immatricolazioni da parte dei privati. Senza il consueto sostegno del noleggio, il mercato è destinato a un crollo verticale.

Ci aspettiamo che nei provvedimenti di sostegno agli operatori economici allo studio del Governo, trovino spazio misure in grado di assicurare la sopravvivenza di un settore strategico per la mobilità cittadina, turistica e aziendale del Paese. Chiediamo per le tante persone che operano nel nostro settore provvedimenti di sostegno come la cassa integrazione in deroga e per le imprese strumenti come il superammortamento che post-emergenza possano ridare ossigeno al mondo della mobilità aziendale attualmente in quarantena.

*Presidente di Aniasa

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