Incubo Covid-19: AsConAuto non ha mai spento il motore
di Roberto Scarabel, vicepresidente vicario di AsConAuto
Dall’inizio, tutta l’attività interna della nostra associazione verso i nostri affiliati e verso i nostri soci, si avvale della comunicazione digitale: un potente motore di cambiamento che oggi, di fronte alla pandemia che ci ha travolti, diviene uno strumento indispensabile per permettere al nostro sistema di continuare a lavorare. Ricambio originale, logistica innovativa, iniziative speciali e formazione dedicata: una revisione culturale era già in atto nel nostro sistema e oggi subisce una violenta accelerazione.
Grazie all’uso delle nuove tecnologie, la comunicazione tra concessionari e autoriparatori per l’acquisto e la vendita dei ricambi originali si sviluppa attraverso Integra, l’unica piattaforma (realizzata su licenza Star della Nada) che mette in comunicazione la piattaforma gestionale della officina e quella delle concessionarie. La nostra associazione ha saputo concretare un progetto voluto, costruito e pagato dai Concessionari Italiani ed è stata in grado di superare in anni recenti la crisi vissuta dal settore con professionalità, spirito innovativo, costanza e determinazione.
Oggi, nello sconvolgimento globale operato da Covid-19, abbiamo una sola logistica: proprietà di 24 consorzi e del 70 per cento dei concessionari italiani a copertura di 1.765 magazzini in 17 regioni e 88 province, una solida conferma del presidio capillare nel Paese da parte della nostra rete. E voglio rilevare che il sistema AsConAuto non ha mai spento il motore durante il periodo di lockdown, ma ha trattenuto il motore a un regime più basso, garantendo la salvaguardia dei propri operatori e insieme la sicurezza dell’assistenza post-vendita con il proprio lavoro quotidiano nel presidiare il territorio attraverso il lavoro professionale della nostra rete: il ricambio originale è rimasto per tutti, ma soprattutto per i clienti, garanzia di qualità e sicurezza.