Incentivi bis: ri-rifinanziare e prolungare

di Michele Crisci, presidente di Unrae

Il rinnovo degli incentivi era un provvedimento atteso, ma l’entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con  vetture Euro 6. È quello che ripetutamente abbiamo chiesto come Unrae e che è stato  recepito da molti parlamentari di tutti gli schieramenti. Il provvedimento approvato, per come  è formulato, fa invece prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto  che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato.

Da tempo, Unrae lavora per sensibilizzare le Istituzioni su questi temi, indicando nel parco circolante vecchio e inquinante il malato a cui staccare la spina, per avviare  una transizione sostenibile senza distruggere occupazione e mercato. Siamo contenti che lo stesso ministro dell’Ambiente abbia riconosciuto l’urgenza di sostituire i veicoli altamente inquinanti, ancora in circolazione, con vetture Euro 6 o ibridi di nuova generazione a costi accessibili, una ragione in più perché tutto il Governo decida di rifinanziare la rottamazione delle vecchie auto prolungando gli incentivi anche nei prossimi mesi.

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