Foto: Gianluca Benamati, vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera
Incentivi auto: verso il sereno, prevale la linea Benamati
“L’inserimento in legge di Bilancio di un pacchetto di sostegno all’industria nazionale dell’automobile è un’ottima notizia. Il quadro del settore, particolarmente colpito dal Covid 19, ma strategico per il futuro del Paese ha bisogno di questo impegno”. Il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, Gianluca Benamati (Pd), commenta così l’intesa raggiunta in Commissione in vista della definizione di un emendamento riformulato al Ddl bilancio per il rifinanziamento degli incentivi auto. “Una misura trasversale – sottolinea – che accanto agli emendamenti di maggioranza del sottoscritto, del collega Sut del Movimento Cinque stelle, della collega Moretto di Italia viva, vede anche emendamenti delle opposizioni quali ad esempio quelli di Claudia Porchietto di Forza Italia e di Guido Guidesi della Lega che vanno nella stessa direzione strategica. Una priorità condivisa dal Parlamento che auspico fortemente sia fatta propria dal Governo ed entri in legge di Bilancio per dare respiro a questo settore”.
“Il pacchetto messo a punto dalla commissione Attività produttive si basa, spiega Benamati, “sul rifinanziamento di quanto già previsto nel decreto Rilancio e che vede confermato l’extra bonus di 2.000 euro per veicoli elettrici e ibridi, aggiuntivi agli incentivi esistenti, e la introduzione di un bonus di 1.500 euro per gli Euro 6 di ultima generazione. In entrambi i casi in presenza di rottamazione e con uno sconto aggiuntivo di 2000 euro richiesto al venditore“. Il parlamentare chiarisce, inoltre, che “per i veicoli elettrici e ibridi (fasce di emissione 0-60 g/km di CO2), si tratta di una misura valevole per tutto il 2021 e per le motorizzazioni termiche sino a giugno 2021. Per quanto riguarda proprio la fascia termica le emissioni ammissibili vanno dai 61 ai 135 g/km di Co2, con un adeguamento ai nuovi standard di misurazione previsti, dal momento che ora tutte le nuove automobili vanno sottoposte alla procedura di omologazione europea Wltp”.
Mentre si propone di introdurre anche incentivi per la sostituzione di veicoli commerciali con un plafond di 50 milioni di cui 10 dedicati all’elettrico. «Da un punto di vista delle risorse – fa rilevare Benamati – sul sistema auto queste iniziano ad essere significanti. Si tratta nel 2021 di circa 500 milioni per il comparto elettrico, con i 120 previsti in legge di bilancio e i 370 già stanziati, e 250 per le motorizzazioni Euro 6 di più recente immatricolazione a cui si aggiungono i veicoli commerciali. È una misura che unisce il sostegno a un comparto trainante per l’economia nazionale, ad un forte impatto ambientale per la sostituzione di modelli vecchi con nuovi assai meno inquinati e che può lenire i grandi problema occupazionale che si prospettano nel settore“.