Presidente Areté-Methodos
“Fuorigiri” saluta con interesse e simpatia la nuova rubrica di Massimo Ghenzer, commentatore de “il Giornale”, sul suo Blog aperto tre anni fa. Pubblichiamo con piacere l’editoriale con il quale Ghenzer spiega la nuova iniziativa.
“Il Tergicristallo”
“L’evoluzione del mondo dell’auto si sta rivelando formidabile. Così tre anni fa decisi di dare il mio contributo di analisi con la creazione del Blog di Massimo Ghenzer. Debbo dire che i fruitori del mio blog , soprattutto professionisti del settore, sono in aumento, non solo in Italia ma anche all’estero.
Ciò mi incoraggia a proseguire, con la mia redazione, questa fatica e di arricchirla di una nuova rubrica “Il Tergicristallo” che con la tecnica dell’intervista, sperimentata su InterAuto News, e ora conclusa, possa affrontare temi interessanti anche per i concessionari. Il Tergicristallo cercherà di dare il suo contributo alla trasparenza nel rapporta tra cliente e concessionario, ma non solo: difatti analizzerà e commenterà l’evolversi del rapporto mercato/concessionari e le esigenze della mobilità sostenibile”.
Fare chiarezza sull’auto
di Massimo Ghenzer*
Inizia la rubrica il “Tergicristallo”, per aiutare a “vedere chiaro” nel mondo dell’auto. E non potevamo che cominciare da come mandare in porto un acquisto consapevole.
Da dove cominciamo?
“Il contatto visivo con la vettura in salone è fondamentale ma non sufficiente , le automobili per essere capite vanno guidate”.
E poi?
“Guidando si apprezza l’elettronica, si verifica la frenata, si capisce il comportamento in curva e poi tutto questa connettività molto sbandierata è facile da utilizzare durante la guida? Insomma tante cose che nell’uso quotidiano di un auto sono fondamentali è meglio verificarle prima dell’acquisto”.
Si dice che tutte le auto oggi sono di qualità. È un luogo comune?
“La qualità è generalmente diffusa a tutti i modelli che stanno sul mercato, ma ogni brand ha delle caratteristiche sue che non si fermano allo stile e al look, ma si apprezzano soltanto guidandole. In definitiva, acquistare un’ auto senza averla provata è un errore, un notevole azzardo”.
L’evoluzione tecnologica galoppa
A volte ci si fida dei consigli personali.
“Chiedere agli amici che guidano la vettura che vogliamo comprare è giusto così come credere nella reputazione del brand, ma l’evoluzione tecnologica oggi è così rapida che in pochi anni si assiste a cambiamenti radicali nella prestazione delle auto. Sempre meglio sincerarsi personalmente con una prova quello che Case, venditori, amici, siti web e così via dichiarano di una vettura”.
Che ruolo devono avere i dealer in tutto questo?
“I concessionari sono il terminale per fare effettuare le prove ma il processo è caro da attuare , vetture dedicate e personale dedicato. Le Case aiutano ma il processo della prova su strada ancora non decolla. Allora vale la pena di impegnare più risorse ed attenzione anche da parte delle Case”.