Il pneumatico “intelligente” di Pirelli capace di dialogare
di Gabriele Villa
Più che incollati. Avvitticchiati. “Perché – esordisce Marco Tronchetti Provera, al suo arrivo allo stand Pirelli al Salone dell’auto di Ginevra – ci sta troppo a cuore la sicurezza di chi guida, in quanto gli pneumatici sono l’unico punto di contatto tra l’auto e il terreno. E così abbiamo sviluppato un pneumatico a cui chiediamo informazioni preziose e che prontamente ci fornisce quelle informazioni“. Un pneumatico diverso, che grazie alla digitalizzazione è in grado di restituire un flusso costante di informazioni, come la pressione, la temperatura, il carico verticale, l’usura. Tutti dati fondamentali per la sicurezza di chi guida.
L’innovazione al cetro della Bicocca
Un pneumatico “intelligente” come lo definisce il vicepresidente e ceo di Pirelli, che aggiunge: “È frutto anche dell’esperienza della divisione Motorsport di Pirelli che partecipa a 1.200 gare l’anno raccogliendo dati in situazioni estreme. I dati saranno disponibili su una piattaforma di nostra proprietà e analizzati attraverso algoritmi che ci restituiscono una grande quantità di informazioni fondamentali che permetteranno di fare un’analisi predittiva utilizzando l’intelligenza artificiale per simulare i comportamenti del guidatore e aumentare così il livello di sicurezza e il piacere di guida”. Nel dettaglio la tecnologia Cyber Car, sviluppata in collaborazione con le maggiori Case automobilistiche, abilita il pneumatico a interagire con l’elettronica di bordo, in particolare con i sistemi di assistenza alla guida. Il nuovo sistema Pirelli sarà sul mercato entro la fine dell’anno a bordo delle vetture più innovative, sia elettriche sia tradizionali, dei maggiori brand.
Lo pneumatico, gli pneumatici, uno pneumatico.
Giusto, ma guardiamo al linguaggio comune.