Il 2021 sarà l’anno della mobilità condivisa
Il 2021 sarà l’anno della mobilità condivisa. A confermarlo è il player tecnologico dietro le quinte delle più grandi imprese di sharing. Ovvero, GreenVulcano. Non vi sono dubbi, quindi, la ‘sharing mobility’ agli italiani piace e le proiezioni attuali dicono che nel 2022 crescerà ulteriormente.
Mobilità condivisa: l’82% degli italiani ne aumenterà l’utilizzo
Infatti, per l’International Center for Social Research, su un campione di 2 mila uomini e 2 mila donne di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, il ‘sentiment’ è quello di aumentare la mobilità in sharing. In tal senso, infatti, la stragrande maggioranza degli italiani (82%) intende incrementare o incrementare molto l’utilizzo della smart mobility. Più specificamente per il car sharing a volerlo fare è il 74% degli italiani. Mentre il 16% dice che l’utilizzo della mobilità condivisa sarà costante nel prossimo biennio. Solo il 2%, invece, afferma di voler ridurre o ridurre di molto il ricorso all mobility sharing da qui al 2022.
Chi è GreenVulcano
Dunque, la sharing mobility cresce. Ma dietro i maggiori operatori, anche di quelli più famosi come il player delle Cinquecento rosse, chi c’è? C’è un big player finora rimasto nell’ombra. Si tratta di GreenVulcano che con la sua esperienza ventennale è uno dei laboratori di ricerca e sperimentazione più attivi del ‘made in Italy hi-tech’. “Oggi si contano 12 mila automobili, 3.000 scooter e 36 mila biciclette in sharing, per complessivi 50 milioni di spostamenti entro quest’anno. Si tratta del 52% in più rispetto al 2018. Tutto con un’offerta che si fa sempre più verde. Grazie all’aumento dei mezzi elettrici (oggi al 48% della flotta totale) e di veicoli sempre più leggeri e meno ingombranti”. Il pensiero degli esperti di GreenVulcano, che hanno un obiettivo chiaro. “Portare in tutte le città italiane una mobilità altamente tecnologica”, afferma Ciro Romano, co-fondatore e ceo di GreenVulcano.