Il 2018 è partito bene ma non bisogna abbassare la guardia

di Franco Fenoglio*

Il mercato dei veicoli industriali sembra avere un andamento ancora positivo, che probabilmente sconta ordini raccolti nello scorso anno. In questo primo scorcio del 2018 il settore si avvale ancora dei finanziamenti agli investimenti stanziati nel 2017, ma comunque comincia a presentare qua e là segni di rallentamento nella raccolta di ordinativi. Questo, nonostante i buoni risultati, fa scaturire qualche preoccupazione per la seconda parte dell’anno. Ci auguriamo che le disposizioni per il riparto delle risorse destinate all’autotrasporto non consentano di diminuire la quota destinata lo scorso anno agli investimenti e che la suddivisione tra le tipologie di veicoli destinatari del finanziamento rimanga inalterata.

Occhio a non causare rallentamenti

Sottolineiamo che la mancata o ridotta concessione degli incentivi agli investimenti comporterebbe un grave rallentamento nel ricambio del parco circolante che, come noto, è tra i più vecchi d’Europa, mettendo in crisi il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e aggravando le condizioni di sicurezza della circolazione”.

Cosa chiediamo al futuro governo

Unrae svolgerà tutte le azioni possibili affinché il nuovo governo possa avere un quadro completo della situazione dell’autotrasporto italiano e del mercato dei veicoli a esso destinati, in modo da poter predisporre politiche di sviluppo mirate alla crescente competitività del nostro sistema logistico, basata sulla collaborazione tra le diverse modalità che si stanno indirizzando verso una mobilità delle merci sostenibile e sicura, alla quale l’innovazione tecnologica dei mezzi stradali oggi sul mercato può dare un impulso determinante”.

*Presidente di Unrae Veicoli Industriali

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