Idrogeno, fase due per Hyundai

di Piero Evangelisti

Credere nell’idrogeno non è un’impresa semplice per un costruttore di automobili. In quasi vent’anni di tentativi ne abbiamo visti tanti nell’utilizzazione dell’idrogeno come “combustibile” per le fuel cell o addirittura come carburante per motori termici al posto della benzina. Poi i budget si fermano di fronte alle tante difficoltà di produzione, stoccaggio e distribuzione di questo elemento così diffuso e indispensabile alla vita sul nostro pianeta. Desistere di fronte a condizioni non certo favorevoli o continuare? Di fronte a questo dilemma Hyundai non ha avuto dubbi e ha scelto la seconda strada.

Arrivare primi

Ha ormai quattro anni di vita la Hyundai iX35, la prima vettura – un Suv alimentato a fuel cell – prodotta in serie anche se, ovviamente, limitata. Anche in Italia ne circolano alcuni esemplari: in provincia di Bolzano, dove è funzionante, da tempo, la prima stazione di rifornimento per veicoli a idrogeno. E adesso – ma bisognerà attendere il Ces di Las Vegas a gennaio dove verrà svelato – il costruttore coreano ha annunciato un nuovo Suv a fuel cell che sarà ancora più efficiente (+9%) sotto il profilo ambientale rispetto all’attuale ix35. Alcuni anni fa abbiamo avuto l’opportunità di guidare questa vettura e possiamo assicurarvi che il piacere di guida è garantito. Non ci resta che sperare che grazie alle nuove normative europee l’idrogeno possa divenire accessibile.

 

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